L'Inter batte il Napoli 2-0 con un gol per tempo. Apre D'Ambrosio e chiude Lautaro entrato dalla panchina. Nerazzurri secondi in attesa dell'ultima sfida all'Atalanta.
PRIMO TEMPO - Conte per riprendersi il secondo posto preferisce Borja Valero e Sanchez a Eriksen e Lautaro. In difesa c'è invece D'Mabrosio al posto di Skriniar. Gattuso cambia mezza squadra, con Maksimovic al posto dell'infortunato Manolas. Davanti Milik sostituisce lo squalificato Mertens, con ai suoi fianchi Insigne e l'ex Politano, preferito a Callejon. I padroni di casa partono meglio con ottime trame che frustrano i tentativi di ripartenza del Napoli. E all'11' arriva il vantaggio che era nell'aria: ingenuità di Mario Rui, che si fa soffiare il pallone da Brozovic, la palla arriva a Candreva. Cross solo sfiorato da Lukaku, ma dall'altra parte è bravo Biraghi a servire a rimorchio D'Ambrosio che, dimenticato dai mediani azzurri, insacca con il sinistro prendendo Meret in controtempo. Terzo gol in campionato per il 33 nerazzurro e Napoli colpito a freddo. La reazione dei partenopei frutta in maniera quasi casuale il pareggio, con Insigne che cerca la deviazione furba su un sinistro sbilenco di Zielinski. Le preghiere di Handanovic sono esaudite e il pallone esce, mentre sul ribaltamento di fronte Lukaku aspetta un assist da Bastoni che perde però l'attimo utile per il passaggio finale. L'Inter fa possesso palla, ma il Napoli quando trova il contropiede giusto è pericoloso, e ci vuole il miglior Handanovic per murare il sinistro rasoterra di Politano su palla visionaria di Insigne. Il numero 24 poco dopo potrebbe far meglio, ma tira a lato (con deviazione di Candreva) da buona posizione dopo il tocco di Hysaj su cross teso di Zielinski. Sale di tono il Napoli, che va ancora vicino all'1-1, con Elmas che dribbla tutta la difesa nerazzurra prima di trovare la deviazione in corner di un attento Biraghi. Nel recupero tocca a Meret superarsi sul sinistro a botta sicura di Brozovic armato dalla solita sponda perfetta di Lukaku. E il Napoli evita la beffa finale grazie al portiere friulano.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa l'Inter cerca di riprendere in mano il pallino del gioco, ma il colpo di testa di Lukaku è troppo centrale per impensierire Meret. Il Napoli ci prova con il solito Insigne, fermato da Candreva con il braccio in area, ma secondo Valeri e Var ben attaccato al corpo. La gara sembra bloccata e gli allenatori provano a smuoverla con qualche cambio: il Napoli ci prova con la soluzione dalla distanza di Elmas, che sfiora il palo ad Handanovic battuto. Su una disattenzione degli ospiti parte un contropiede potenzialmente determinante per l'Inter, ma Biraghi è egoista sul servizio di Borja Valero: Lukaku non gliele manda a dire. Il raddoppio è nell'aria e arriva con il nuovo entrato Lautaro Martinez (al posto di uno spento Sanchez). Il Toro vince il contrasto con Demme, brucia Maksimovic e scaraventa di pura rabbia all'angolino. Esultanza polemica per l'argentino che festeggia così il quattordicesimo centro del suo campionato. Inter vicina al tris, ma Barella si allunga troppo il pallone vanificando un lancio perfetto con l'esterno mancino da parte di Lukaku, per il disappunto di Lautaro che era a centro area pronto a depositare in rete la sua potenziale doppietta. Nel finale c'è spazio anche per il rientro di Malcuit dopo un lunghissimo infortunio. Finisce così con una vittoria importante per l'Inter, che riprende il secondo posto, da difendere nell'ultimo turno contro l'Atalanta a Bergamo. Il Napoli scivola al settimo posto, che rischia di essere quello finale: la testa è già a Barcellona.