Va ancora a caccia della prima vittoria stagionale l'Udinese di Andrea Sottil che domani ospiterà il Genoa tra le mura amiche nel match valevole per la settima giornata del campionato di Serie A. Di seguito le parole del tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia.
Udinese-Genoa, la conferenza stampa di Sottil
"Il Genoa è una squadra in grande salute, forte, competitiva, che sta attraversando un momento di euforia, di prestazione, di risultati, noi dobbiamo stare con le antenne molto dritte, arriva una delle squadre più in forma del nostro campionato, ne prendiamo atto e dobbiamo essere pronti a fare una partita importante.
È vero che questa partita è molto importante, ma non è l'ultima spiaggia, siamo consapevoli tutti del nostro momento, noi venivamo da una grande prestazione contro la Fiorentina, non è arrivata la vittoria, ma penso che questa squadra sia competitiva, lo abbiamo dimostrato.
Una squadra che ha cambiato parecchi elementi, non siamo stati fortunati con gli infortuni, stiamo lavorando per limare gli aspetti da migliorare. Punto sul gruppo, che mi ha dimostrato affidabilità, di seguire, di trovare un'altra grande prestazione e un risultato. Questa squadra ha dei punti fermi, è importante il presente, chi è pronto e sta dimostrando di saper vivere il momento scenderà in campo".
Chance da titolare per Payero, recupera Kabasele
"Le rotazioni non sono obbligatorie, faccio valutazioni per mettere la squadra migliore in base all'avversario, faccio molte valutazioni, in qualche ruolo non ci sono grandi scelte, ma recuperiamo Kabasele, un difensore importante, esperto e affidabile. Come sempre in serenità la formazione e le scelte nella mia testa sono definite".
Le difficoltà in fase difensiva
"La tenuta difensiva è uno dei pilastri del mio calcio, chi prende meno gol ha più possibilità di vincere la partita, è una cosa scontata ma è la verità, abbiamo perso Kabasele che ha trovato una sua quadratura con Bijol, Perez, Kamara ed Ebosele. A centrocampo e in attacco sono tutti a disposizione per pressare sempre sulla prima linea, talvolta dobbiamo essere più tattici, capire quando uscire e andare alti e quando invece metterci sulle linee di passaggio.
Dobbiamo fare una gara di grande agonismo ma anche intelligente, a Napoli non è stata una giornata positiva ma abbiamo avuto le nostre situazioni, dovremo essere concentrati quando avrà la palla il Genoa. Su Samardzic è un talento, ho sempre dimostrato quanto lo stimo, vedeva il campo 15 minuti, io gli ho dato fiducia e ha risposto con gol importanti. Ne abbiamo parlato, deve avere meno pause possibili durante la gara".
La crescita di Samardzic
"Samardzic gioca sulle mezzali e quando attacchiamo lui scala e diventa trequartista, a Salerno fa gol inserendosi e l'anno scorso fa tutti i gol calciando dal settore di campo occupato dai trequartisti, glielo chiedo e quindi sostanzialmente fa già il trequartista. Tutti i suoi gol sono da trequartista, non è una mezzala di inserimento verticale, lui converge e va a giocare sotto le punte, non ha le caratteristiche di Lovric o Makengo quando era qui.
Deve trovare più continuità nelle due fasi, è migliorato molto e ha dati importanti all'interno della partita, ma può alzare ulteriormente i dati, perchè poi quando c'è Zielinski che parte Samardzic deve andargli dietro. Bisogna recuperare la palla velocemente. E' consapevole di poter migliorare e di potersi completare, lui vuole completarsi per poi diventare un giocatore di un certo livello. Se guardiamo le performance di Barella lui fa gol, ma corre anche tanto".
Le condizioni di Pereyra e Aké
"Pereyra sta molto meglio, è quasi un mese che lavora con la squadra. A livello aerobico sta bene, non ha nelle gambe i 100 minuti intensi dell'anno scorso, ma può anche iniziare la partita. Akè è un esterno offensivo puro, sta lavorando e crescendo molto, può essere un quinto offensivo, una mezzala, è un giocatore che qualità importanti, lo tengo in considerazione, il campionato è lungo ma in questo momento ci sono priorità da rispettare. La sua crescita però è oggettiva".
Lucca e la necessità di segnare
"Sono contentissimo della sua prestazione, è cresciuto molto, è al primo anno di A, si sta muovendo bene, gli manca il gol e per un attaccante è fondamentale, sono convinto che quando comincerà non si fermerà più. Deve trovare lui la giusta serenità mentalmente, deve continuare a giocare con la squadra, muovendosi sempre come sta facendo ora e la stoccata decisiva arriverà per sbloccare mentalmente tutta la squadra".