La Juventus dice sì al patteggiamento. Il processo legato alla celeberrima manovra stipendi prosegue con un'intesa tra il club bianconero e la Procura Federale. Anticipato a questa mattina, il processo inizialmente previsto il 15 giugno ha conosciuto l'esito previsto e prevedibile: il Tribunale Nazionale dello sport ha accettato la manovra proposta dal club bianconero, che verrà punito con un'ammenda e nessun altro tipo di penalizzazioni.
Patteggiamento Juventus, terminata l'udienza
Poco prima delle 14, è arrivata la decisione del Tribunale Nazionale dello Sport che ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dalla Juventus. Una buona notizia per il club bianconero che ha così evitato una nuova penalizzazione a fronte del pagamento di una maxi-multa da 718mila euro come deciso dai giudici.
AGGIORNAMENTO 13:30 - Il Tribunale Nazionale dello Sport ha accettato la richiesta di patteggiamento avanzata nelle scorse ore dei legali del club bianconero. Un patteggiamento che porterà solo ad una ammenda per la società bianconera, senza alcun ulteriore ricorso.
AGGIORNAMENTO 11:30 - Pubblicate dalla Corte Federale d'Appello le motivazioni sul caso plusvalenze, che hanno portato a una penalizzazione di 10 punti nei confronti della Juventus.
"Al fine di definire il quantum della sanzione da irrogare alla F.C. Juventus spa, occorre far riferimento, in un’ottica comparativa, al contributo causale di ciascuno, in ragione del ruolo rivestito nella vicenda in esame, ed alle sanzioni irrogate ai quattro Consiglieri operativi, tra cui il Presidente della società sportiva, Andrea Agnelli. Ne consegue che un criterio di imputazione delle relative responsabilità personali si riflette sul quantum della sanzione da irrogare al sodalizio sportivo, nei seguenti termini: 1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione; 2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di Presidente del CdA e legale rappresentante della società; 3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione; 4) Federico Cherubini 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione. Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati".