Kvaratskhelia non vede l'ora di ripartire. Dopo l'anticipazione che vi abbiamo riportato, ecco l'intervista completa a "Dazn" del gioiello del Napoli, pronto a stupire ancora dalla prossima settimana. Con un sogno all'orizzonte: la conquista dello scudetto.

Sull'arrivo a Napoli

È durata molto la trattativa col Napoli, circa due anni. Ero molto contento che una squadra così grande si interessasse a me. Loro erano davvero molto interessati ed io ero davvero felice. Non vedevo l’ora di indossare la maglia del Napoli. Altre squadre? Di preciso non lo so, sentivo ogni tanto che c’era interesse anche da parte di altre squadre, però avendo l’offerta del Napoli non ho pensato ad altro. Volevo giocare nel Napoli. Innanzitutto per la squadra, perché hanno degli ottimi giocatori. Poi quando mi capitava di guardare le loro partite pensavo che mi sarei potuto adattare perfettamente a quel tipo di gioco. Mi piaceva molto come giocavano ed è successo: oro posso dire che anch’io sono un giocatore del Napoli”.

Su Spalletti

"Rapporto è molto bello, lui è una persona molto aperta. Non riesco a scegliere un calciatore tra tutti con cui vado più d’accordo, sono tutti bravissimi e tutti hanno un bel rapporto tra loro come se fossimo una grande famiglia. Tutti quanti hanno avuto un ruolo importante quando sono arrivato, mi hanno accolto molto bene e non me l’aspettavo”.

Sull'impatto sulla Serie A

"Ho sempre fatto di tutto affinché questo accadesse. Io faccio il massimo per la squadra e il resto lo fanno i tifosi. Tantissimi georgiani hanno iniziato a tifare Napoli da quando ci gioco io. Non me l'aspettavo, da un paese così piccolo è difficile arrivare a una grande squadra. Era il mio sogno giocare in un club rinomato come il Napoli, ma ho ancora tanta strada da fare".