Stefano Sensi, centrocampista dell'Inter, ha parlato nel corso di un'intervista concessa al Matchday Programme dell'Inter prima della sfida contro il Napoli. Il centrocampista, che era stato autore di un inizio di stagione strepitoso, ha dovuto fare i conti con diversi stop.
L'intervista a Sensi
Inizio?
“Non mi aspettavo un inizio così ma soprattutto non mi aspettavo di vedere da subito i tifosi indossare la maglia con il mio nome: è un qualcosa che ti fa venire la pelle d’oca, non mi era mai successo di sentire così tanto affetto”.
Acquisto?
“Ho sempre creduto nelle mie potenzialità, ma c’è molta più soddisfazione nel guadagnarsi un traguardo come l’Inter un pezzetto dopo l’altro: ti fa capire che te lo sei meritato”.
Conte?
“Con lui in panchina aumenta la concentrazione. Lui ti fa vivere tutta la tensione positiva della partita. Ho sempre pensato di essere un giocatore da calcio spagnolo, per qualità e statura. Il mister con il suo modo di giocare mi ha fatto capire che posso essere adatto per un calcio a 360 gradi. E che l’applicazione è fondamentale”.
Gruppo?
“Siamo compatti e lavoriamo per un unico obiettivo: in questa squadra sono davvero tutti fondamentali”.
Barcellona?
“Per qualità, intensità e situazioni è stato il quadro perfetto del lavoro che facciamo in settimana”.