Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, è intervenuto in conferenza stampa dopo il match contro il Parma pareggiato per 1-1.

Empoli, D'Aversa in conferenza

Di seguito le sue dichiarazioni:

"Ognuno ha quello che si merita. Evidentemente devo migliorare in tanti aspetti. A Lecce ho pagato un errore. Mi piace lavorare giorno per giorno con i miei ragazzi, non pensare a me stesso ma alla squadra. Se non è successo

E ha proseguito: "Ne approfittiamo per toglier le etichette. Son stato a Parma 4 anni, si mettono etichette a seconda di un anno o l'altro. Nell'arco di 4 anni il Parma ha giocato sempre in maniera diversa, con Bruno Alves che fatica a campo aperto si mette la squadra in un certo modo. L'anno dopo invece si è cambiato con i ragazzi giovani di talento e si è giocata di più la palla. Domenica scorsa per un'ora abbiamo messo sotto il Napoli, da inizio anno proviamo a giocare. L'allenatore fa il meglio per ottenere i risultati con quello che ha, a Parma ho sempre lavorato per centrare gli obiettivi.

Se sono soddisfatto? Venivamo da due sconfitte immeritate, se avessimo perso saremmo stati qui a recriminare su una sconfitta immeritata, soprattutto per il primo tempo".

Sul rigore

"Non stavo giudicando l'episodio, lo avete visto voi. Non discutevo l'episodio, non mi va di commentare gli episodi arbitrali soprattutto ora che c'è un momento di dubbio su questi rigori".

Sul pareggio

"Va bene il pareggio anche per l'andamento nella gara. Risultato giusto, nel primo tempo meglio noi poi nella ripresa meglio loro".

Sul risultato

"Sono soddisfatto per il risultato, ma come con Napoli e Lazio dopo aver subito gol, che può capitare, abbiamo qualche minuto di sbandata. Dopo il gol subito abbiamo regalato gli spazi e con il rigore potevamo buttare via la partita. Bisogna continuare a giocare, nel secondo tempo abbiamo smesso troppo presto, senza nemmeno aspettare il lecito calo fisico".

Sulla ripresa

"Se siamo un po' spariti? Sì, chiederò il perché ai ragazzi. E' vero che quando hai 4 giocatori che giocano anche non in condizione, ovvero Grassi, Viti e Ismajli, è normale che si potesse calare. Credo però che il rammarico sia dopo il primo tempo, dovevamo concretizzare di più. La squadra è entrata non benissimo nella ripresa, pur sapendo che potevamo calare. Finché giochiamo possiamo metter in difficoltà chiunque, oggi come contro il Napoli, ma dobbiamo migliorare nella gestione delle situazioni. Sull'uscita di Suzuki bisognava protestare, per far venire il dubbio quantomeno".