Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, è intervenuto in occasione della consueta intervista per commentare la vittoria con la Sampdoria e quella dello Scudetto. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky.
Juventus, le parole di Sarri
"Non lo avrei mai immaginato, ha un sapore forte questa vittoria. Vincere è difficile, questa è una squadra che vince da tanti anni e ogni anno diventa sempre più complicato. Nulla è mai scontato nello sport, stare a questi livelli per questo gruppo non è stato una passeggiata in questi anni, è stato durissimo e venirne a capo con 2 giornate di anticipo è solo merito di questo gruppo. Niente festeggiamenti in campo? Avevo paura della secchiata e ho preferito aspettarli dentro".
Sulle condizioni di Dybala
" Dybala? Andrà valutato domani, dirlo ora è complicato. E' un problema muscolare molto probabilmente".
Sulla società
"Il presidente è sempre presente e ti sta vicino. I dirigenti non mancano mai ad un allenamento e ti supportano sempre. La società è stat fondamentale in questa vittoria e in questi anni, senza alcun dubbio. A livello di organizzazione sono fra le top europee, non potevo aspettarmi di meglio. In un ambiente nuovo uno deve valutare e vedere e ci mette tempo a capire, bisogna entrare in punta di piedi ed iniziare a cambiare le cose che ti piacciono meno. Arrivare in una società che vince da 8 anni e cambiare tutto subito sarebbe poco intelligente".
Su Dybala-Ronaldo
"Farli convivere non era semplice ma alla fine ci siamo riusciti. Non hanno giocato sempre insieme perchè ci voleva tempo. Adesso insieme stanno alla grande ma possono ancora migliorare tanto".
Sulla fase difensiva
"Prima del lockdown eravamo più compatti in difesa, ma è un discorso complicato. Molte squadre si sono allungate, c'erano componenti fisiche e mentali che portavano a questo. Non è stato semplice. La squadra ha ancora ampi margini di miglioramento".
Sul momento chiave
"Ci sono stati momenti di incontro e di discussione. E' normale che ho avuto un confronto con loro, in qualsiasi tipo di collaborazione bisogna affrontare i problemi sempre a viso aperto. Ora ci prendiamo una notte di soddisfazione e poi pensiamo alla Champions, arriva il bello e il difficile. Vediamo come ci arriviamo, è vero che ci sono squadre che arrivano senza partite ufficiali ma noi ci arriviamo con 14 partite in 40 giorni.
E' un torneo in cui è difficile fare previsioni, ogni squadra ha una storia particolare. C'è chi si è fermato e poi ha ripreso, chi è fermo, noi che giochiamo fino a 5 giorni prima. Sarebbe importantissimo superare il Lione poi potrà succedere di tutto".
Sulla sensazione quando arrivi alla Juventus
"Quando arrivi vedi campioni e fuoriclasse, dopo un anno vedi ragazzi e ti affezioni ai giocatori che hai fra le mani. E' cambiato quello nel rapporto che all'inizio era professionale. Ho davanti tanti campioni ma anche tanti ragazzi a posto".