La Juventus lo ha strappato all'Inter e nella sua prima conferenza in bianconero Tiago Djalò risponde anche alle domande sulla scelta di Torino rispetto all'accordo con i nerazzurri: così il difensore arrivato dal Lille si presenta da giocatore della Juve.

Juventus, le parole di Tiago Djalò

"Sono molto contento, è una squadra di qualità con un allenatore molto forte e penso di poter imparare tanto con lui. Sono arrivato adesso e mi sento molto bene, la squadra è forte e mi piace come gioca. Per me è più facile imparare così, volevo giocare qui perché è diverso dal campionato francese. Darà tutto per la squadra. La scelta rispetto all'Inter? Ho sentito che la Juve mi ha dato una grande opportunità, questo è un club con molta storia e penso di aver fatto bene a firmare con la Juve”.

Juventus, Djalò sulle sue condizioni

"Mi sento bene, il mio ginocchio è buono. Adesso è una questione di opportunità, sono pronto e darò tutto per la squadra. Posso giocare a sinistra, destra, in mezzo. Il paragone con Tomori? Siamo un po' differenti ma rispetto quello che Giunti ha detto. Ci sono molto difensori di qualità, a me piaceva Lilian Thuram, lui giocava a destra e a sinistra e io sono come lui. Ronaldo? Non ho parlato con lui, ho sentito che la Juve voleva comprarmi e questa era la cosa più importante. Non dovevo parlare con nessuno, per me è stato molto importante firmare con la Juve".

Djalò sul duello scudetto con l'Inter e sulle scelte di Allegri

"C'è da fare un buon lavoro. Abbiamo un campionato di qualità, vogliamo vincere e bisogna fare tutto. Importante giocare bene tutte le partite e penso che abbiamo le qualità per vincere lo scudetto. Sono venuto qui perché voglio giocare, sono molto tranquillo. So che ho qualità per giocare qui. Ho sentito che la Juve mi voleva, ho parlato della strategia con loro, mi sono sentito bene e ho firmato. Allegri mi ha dato fiducia, lui mi conosce bene. So come gioca la squadra però devo imparare ancora, stamattina ho parlato con lui e ho imparato delle cose che non sapevo perché qui si gioca diversamente che in Francia. Ho parlato tanto con Danilo, parliamo la stessa lingua e lui ha giocato con tante persone che conosco. Anche Alex Sandro. Giochiamo nella stessa posizione e mi ha detto cosa si deve fare. Tutta la squadra vuole aiutarmi e mi sento bene. Convocato già sabato? Mi sento bene, ho lavorato ieri e oggi con la squadra. Decide l'allenatore, io sono tranquillo, bisogna aspettare".