Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini del Messaggero: ecco le sue parole.
Roma: le parole di Abraham
"Gol in amichevole? Beh, ci voleva. Sia io che la squadra siamo sempre contenti quando vinciamo e segniamo tante reti. Per me poi segnare è importante, farlo per questo club lo è ancor di più visto l'affetto che mi lega. Si tratta soltanto di un'amichevole, è vero, ma vincere ci dà fiducia in vista del ritorno del campionato, non vediamo l'ora di cominciare".
Dove è finto il Tammy dello scorso anno?
"Non so dirlo, quello che capita a me accade spesso anche ad altri calciatori, soprattutto agli attaccanti. Ci sono stati degli alti e bassi durante la stagione attuale mentre nella scorsa filava tutto liscio. Ho avuto una partenza lenta ma io come la squadra abbiamo voglia di rifarci. Tra l'altro sono convinto che questi momenti negativi ti rendano più forte".
Sul Mondiale
"Sì, è chiaro che ci sono rimasto male, è stata una delusione. Come dicevo prima, però, da questa cosa negativa devo trovare la forza per fare meglio e migliorare. La mia carriera si è sempre contraddistinta in questo. E poi sono ancora giovane, avrò tempo per disputare un mondiale".
Sulla Roma
"A me piace giocare a calcio e sono abituato sin da piccolo a giocare in ruoli diversi. Sta al tecnico decidere e a me fare il meglio. Mourinho? José è un grande tecnico, tutti lo vogliono. È anche un onore che una nazionale importante come quella portoghese lo cerchi, ma sono sicuro che il mister sia concentrato sulla squadra. Cerca sempre di migliorarci, quotidianamente. Abbiamo letto la notizia sui social, ma non ne abbiamo discusso. Siamo tutti concentrati sulla Roma. Lui può tutto. È un punto di riferimento, lo considero come il mio zio a Roma. Lui vuole il meglio per me, quando non mi esprimo al meglio mi sprona. E anche quando gioco bene non si accontenta mai ed è quello di cui ho bisogno. Non sono il tipo da pacche sulle spalle ma di una fiducia che mi dimostra quotidianamente".
Obiettivo 20 gol?"Venti? No, no evitiamo di fare previsioni. Anche perché io sono uno che non si accontenta mai e voglio sempre migliorare il risultato precedente. Quest'anno vorrei avvicinarmi il più possibile allo scorso. Qualora ci riuscissi, sarei contento ma ripeto, voglio alzare l'asticella. Per cui il minimo è fare come nella passata stagione e se possibile migliorarsi. Per la Roma invece l'obiettivo è la Champions, ovviamente".