La 13^ giornata di campionato è ormai alle porte. Ecco la presentazione di ogni partita, integrata da chicche statistiche e dati interessanti, evidenziata dal sito della Lega Serie A.

Serie A, l'analisi della 13^ giornata

L’Inter campione in carica apre il programma al Bentegodi sabato alle 15:00 contro l’Hellas Verona. I nerazzurri, imbattuti nelle ultime 26 sfide contro gli scaligeri, puntano a ritrovare continuità dopo due pareggi nelle ultime quattro gare. La squadra di Inzaghi è seconda per gol segnati (26), ma paga un rendimento inferiore rispetto allo scorso campionato: con 25 punti, ha sei lunghezze in meno rispetto a un anno fa.

Dall’altra parte, il Verona ha subito 27 gol, peggior difesa del torneo, ma è anche la formazione che ha effettuato più pressioni ad alta intensità. I nerazzurri, terzi per passaggi completati sotto pressione (83%), proveranno a gestire l’aggressività degli uomini di Zanetti. Da segnalare il contrasto stilistico: Barella e compagni preferiscono attaccare per vie centrali (record di tocchi in quella zona), mentre gli scaligeri sono penultimi in questa statistica.

San Siro accoglie sabato alle 18.00 uno dei big match della giornata: il Milan cerca il riscatto casalingo dopo la sconfitta contro il Napoli, ma affronta una squadra che ha subito solo quattro gol in trasferta, tutti al Meazza contro l’Inter. La Juventus, dal canto suo, punta a difendere la propria imbattibilità stagionale, condivisa nei top 5 campionati europei solo con PSG e Bayern Monaco.

Entrambe le squadre eccellono nei dribbling riusciti (98 a testa, record in Serie A), ma i bianconeri si distinguono maggiormente per solidità difensiva: nessun gol subito da cross, a fronte dei sei segnati dai rossoneri su queste situazioni. Curioso il dato sui tiri: il Milan è l’unica squadra a non aver ancora trovato la rete da fuori area (48 tentativi), mentre la Juventus trova la via della conclusione meno frequentemente di tutte in rapporto ai passaggi, tirando in media ogni 39 passaggi.

La Dea è ospite del Parma al Tardini per continuare a sognare in grande. Con 31 gol segnati, l’Atalanta è il miglior attacco della Serie A e con almeno un’altra rete può stabilire il proprio record di marcature nelle prime 13 giornate. La squadra di Gasperini ha vinto le ultime due trasferte senza subire gol e si presenta con numeri impressionanti nei primi 30 minuti di gioco, con 10 gol segnati in questo intervallo.

Il Parma, invece, ha mostrato miglioramenti con il successo di Venezia e vanta il primato per tiri tentati nella prima mezz’ora (58). La sfida si preannuncia intensa anche sul piano tattico: Atalanta (25) e Parma (24) guidano la classifica degli attacchi diretti, segno di una propensione al gioco verticale e rapido.

Il lunch match domenicale vede il debutto di Patrick Vieira sulla panchina del Grifone contro un Cagliari senza vittorie esterne nelle ultime otto trasferte contro i liguri. I sardi hanno subito almeno due gol in ciascuna delle ultime cinque gare, mentre il Genoa, ancora a caccia della prima vittoria stagionale al Ferraris, è la formazione che ha segnato più reti da punizioni indirette (tre, tutte in casa). Entrambe le squadre devono migliorare nella gestione del vantaggio: nessuna delle due è riuscita a segnare dopo essere passata in vantaggio, un aspetto su cui lavorare per risalire la classifica.

Torino e Monza si affrontano in una partita tra due squadre in difficoltà. I granata hanno perso sei delle ultime sette partite, ma restano imbattuti nei quattro precedenti contro i biancorossi in Serie A; i brianzoli vengono da tre sconfitte senza segnare e, con i granata, occupano la parte bassa delle classifiche per recuperi offensivi e attacchi verticali. Il Torino è anche la squadra che ha concesso più tiri (201), mentre il Monza ha registrato il minor numero di tiri e occasioni da gol (13).

La Fiorentina fa visita al Como. I lombardi hanno ottenuto solo due punti da ottobre, mentre i gigliati sono la seconda miglior squadra in trasferta (11 punti e tre vittorie consecutive senza subire gol) e hanno mandato in gol ben 11 giocatori diversi in stagione. I lariani si affidano alle statistiche, essendo la Viola la società con cui hanno vinto più partite in Serie A - nove in 24 precedenti – e alla loro capacità di rendersi pericolosi nei finali di partita, con il record di 48 tiri tentati nell’ultimo quarto d’ora, un’attitudine che potrebbe mettere sotto pressione una Fiorentina a trazione anteriore, ma comunque solida nei confronti con squadre della parte bassa della classifica, come dimostrano i 18 punti conquistati contro le avversarie di questo calibro.

Al Maradona va in scena il secondo big match della giornata, con Ranieri che torna a sedersi per la terza volta sulla panchina della Roma dopo cinque anni e mezzo. Il Napoli ha vinto cinque delle sei partite in casa in campionato e ha subito solo cinque gol dall’interno dell’area: nessuna squadra nei big-5 tornei europei in corso ha fatto meglio.

La Roma, ancora senza vittorie esterne, fatica a capitalizzare i propri recuperi offensivi (100, record in campionato, ma solo 12 tiri generati), pur registrando il secondo possesso palla medio più alto del campionato. L’abilità partenopea sui calci piazzati (quattro gol dai difensori), al contrario, potrebbe rappresentare una chiave, vista anche l’assenza di reti giallorosse da parte del reparto arretrato.

Il posticipo serale vede la Lazio lanciata nella corsa Scudetto contro un Bologna in ottima forma interessato a legittimare le proprie ambizioni europee. I biancocelesti sono imbattuti in casa, dove hanno segnato almeno due gol in ogni occasione, e arrivano da sei successi consecutivi, mentre i rossoblù vantano un’imbattibilità esterna che li rende un ostacolo formidabile. Gli emiliani, a loro volta, non perdono da nove partite e vantano il pressing più efficace del campionato, con 159 sequenze interrotte nella metà campo avversaria. I cambi di Baroni, infine, potrebbero diventare un tema tattico decisivo: le sette reti portate dai subentrati rappresentano un record europeo condiviso con il PSG.

Al Castellani Gross Computer Arena si affrontano lunedì alle 18.30 la 9° e la 10° in classifica alla ricerca di punti tranquillità per staccarsi dalla zona pericolosa. Gli azzurri hanno mantenuto la porta inviolata in quattro delle sei gare interne e potrebbero ottenere cinque clean sheet casalinghi a questo punto del torneo per la prima volta nella loro storia. I friulani sono reduci da tre sconfitte di fila, ma possono fare affidamento sulla loro pericolosità sui colpi di testa, con ben 5 gol realizzati, e sui tiri dalla distanza, fondamentale con cui hanno realizzato le ultime due reti in campionato. L’equilibrio potrebbe fare da padrone del match tra due squadre fisiche e determinate nei contrasti e nei duelli difensivi: Empoli e Udinese sono infatti le squadre più attive in azioni difensive (330 e 329).

Infine, la giornata si conclude al Penzo, dove Venezia e Lecce tornano a sfidarsi in Serie A dopo 22 anni. I lagunari, forti di un centrocampo prolifico (cinque dei loro 11 gol), affrontano un Lecce che non ha ancora segnato in trasferta in questa stagione, ma che sotto la nuova guida tecnica vorrà iniziare col piede giusto, come testimonia il primato nel torneo per duelli vinti (52%). Entrambe le squadre hanno mostrato difficoltà sui calci piazzati, il che potrebbe essere determinante in una gara tra due formazioni alla ricerca di punti salvezza preziosi.