Luis Alberto, intervistato da "As", ha parlato del suo recente addio alla Lazio svelando i motivi che lo hanno portato a fare questa scelta.
Sull'addio alla Lazio
"Era il momento di andare via. L’estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata per niente positiva. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente non era dei migliori. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare un modo di andare via. Non è stato il miglior finale possibile perché mentalmente ho fatto fatica ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per niente. Il cerchio doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa".
Sui club interessati
"Trasferirmi in Europa? Ci sono state chiamate e interessi, ma nulla si è concretizzato. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per acquistarmi. Il Qatar era già un’opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere finalizzato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto. Perché non sono andato in Nazionale? In alcune occasioni forse l'avrei meritato. Nel 2019 e nel 2020 soprattutto. Penso che non sono stati onesti con me. È vero che in Spagna c’è tanto talento e che nel mio ruolo ci sono tanti giocatori, ma forse meritavo qualche occasione in più, soprattutto negli anni che ho citato".