Prime parole da nuovo allenatore del Napoli. Francesco Calzona si presenta alla stampa e ai tifosi, alla viglia di una sfida così delicata come quella contro il Barcellona. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
"Ringrazio tutti per l'occasione"
"Volevo iniziare ringraziando la Federazione slovacca e il presidente. Mi hanno concesso quest'opportunità di venire al Napoli, li ringrazio tantissimo perché il merito è loro, dei giocatori della nazionale. Ringrazio anche il popolo slovacco che mi ha manifestato grande stima".
"Ripartiamo da oggi, si resetta tutto"
"Mah, si riparte da oggi: si resetta tutto, si inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione. Poche parole, abbiamo bisogno di fatti. Siamo andati subito in campo dopo un breve discorso".
"Osimhen sta bene"
"Victor si è allenato, ha fatto allenamento con la squadra. Chiaramente non è stata una seduta lunghissima, si è allenato a pieno ritmo. Sarà valutato come il resto della squadra domattina dopo l'allenamento".
"Ho lavorato con tre grandi allenatori"
"Ho lavorato con due, tre grandi allenatori come Di Francesco che stimo moltissimo e Sarri e Spalletti. Mi hanno trasmesso tantissimi concetti che chiaramente mi aiuteranno nel mio prosieguo. Ci ho messo del mio poi e ci metterò del mio anche ora nel Napoli, ma sono stati tre allenatori importanti".
"Barcellona squadra forte, ma non firmo per il pareggio"
"Il Barcellona è una squadra forte, ha avuto momenti di difficoltà ma è fra le più forti d'Europa. Chiaramente non abbiamo paura perché siamo il Napoli, hanno un top allenatore e grandi giocatori. Detto questo, non firmerei per il pareggio. Giocheremo per vincere e per portare a casa il massimo risultato. Poi se loro saranno così bravi da costringerci al pari, staremo a vedere".
"Ho sentito De Laurentiis solamente domenica"
"Non mi ha mai contattato nessuno nelle ultime settimane. Ho parlato con la società e con De Laurentiis solamente domenica, in passato mai nessuno. Il presidente non è contento della situazione, mi ha chiesto di credere fermamente ai nostri obiettivi. Andare avanti in Champions e di cercare di arrivare ad un posto che ci qualifichi alla prossima Champions League".
"Quale modulo? Non abbiamo diktat, l'importante è dare un'identità"
"Quale modulo per il mio Napoli? Questa squadra ha dentro di sé concetti ben chiari, che vanno ripresi e rivitalizzati. Il 4-3-3 è un'idea di base, ma non abbiamo diktat. Siamo pronti ad adattarci quando la necessità lo chiederà. L'obiettivo più che altro è avere un'identità, essere ordinati ed avere la giusta mentalità. Se non riuscirò a trasmettere almeno questo, allora avrò fallito. I ragazzi devono riportare in campo quello che facciamo in campo, senza pensieri e solamente divertendosi. Se lo faremo, allora faremo bene".
"Traoré sta bene, ma non è al 100%. Su di lui conto molto"
"Traoré sta bene, ma non è al 100%. Sappiamo che è stato fermo per tanto tempo, ma non so ancora se giocherà dal 1' o a gara in corso. È un giocatore sul quale conto molto, ma non è l'unico. Tutti dovranno darmi le giuste indicazioni in allenamento, soprattutto per fare scelte".