Fabrizio Corsi,  presidente dell’Empoli, ha parlato nel corso di una lunga intervista concessa all’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

Intervista a Corsi

Quarto anno in Serie A? “E’ stata un’estate di duro lavoro, dobbiamo vendere per coprire i costi e i prezzi sono scesi.”

Giocatori giovani? “Perché abbiamo coraggio e lavoriamo sin dalle basi. Ora ne abbiamo tre in rampa di lancio, altri li abbiamo prestati in B e li aspettiamo.”

Avete aperto un po’ di più agli stranieri? “Si, ma io vorrei puntare di più sugli italiani: da noi c’è tanto talento, le Nazionali giovanili fanno grandi risultati. In Italia manca solo il coraggio.”

Sabato per sbloccare la gara la Juve ha messo Weah e Thuram, voi Anjorin e Ekong? “Abbiamo coraggio. Vedo come lavora D’Aversa, corregge i giocatori durante gli allenamenti per migliorarli. Ha individuato un gruppo di ragazzi della Primavera su cui lavorare e sta trovando il coraggio per lanciarli. Sa quanti giocatori partiti da Empoli sono arrivati in Champions…”

Valorizzate, vendete, incassate e ripartite. Una scuola vera. “Si ma è difficile far quadrare i numeri: le nostre rivali per la salvezza hanno 20-30% di entrate più di noi. Ma non siamo più ultimi per gli abbonamenti, mi solleva.”

A Cagliari ritrova Davide Nicola? “Gli faremo una statua, quando avremo tempo. Ci sono rimasto male che sia andato via, ma sappiamo che, chi fa bene qui e ha un’occasione, la sfrutta. Quando abbiamo trattenuto gente che aveva mercato, abbiamo sbagliato. E lo faremo ancora.”