Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Sassuolo. Queste le sue dichiarazioni.

Sul Bologna


"Le risposte al di là di quello che succede si deve sempre dare sul campo. Prima della partita e della fiaccolata ho fatto un discorso ai ragazzi per il quale Bigon mi ha detto che gli era venuta voglia di spogliarsi, di giocare lui, e invece nonostante questo e la fiaccolata, abbiamo sbagliato l'atteggiamento. Ho detto dopo la partita ai ragazzi che forse sarebbe stato meglio se i tifosi fossero venuti a contestarci; ma non è colpa loro, bensì mia, perché non sono stato in grado di far capire ai ragazzi che quella era la partita più importante della stagione, uno spartiacque. Perciò al di là di tutto io le risposte le voglio sul campo. Dopo il Benevento sappiamo che non possiamo e dobbiamo sbagliare l'atteggiamento mentale. Non bisogna mai spegnere l'interruttore".

Sul Sassuolo

"Beh, direi di partire da quanto hanno speso per i giocatori. Boga, Locatelli sono giocatori da 15/20 milioni. Così parti in vantaggio. In generale però si parla di due società solide e serie, con due giocatori che amano giocare a calcio. Anche la partita di andata è stata equilibrata. Ora dobbiamo migliorare i dettagli, non voglio rivedere quanto è successo l'ultima volta. Faremo i conti alla fine, ma il Sassuolo non è un punto di riferimento, non vogliamo essere come loro. Siamo simili per il modo di vedere il calcio e perché si parla di Club solidi".

Sul futuro


"Io a Bologna sto bene, sono tranquillo e sereno anche se qualche volta mi arrabbio. Sto bene con i ragazzi, con la società, fino a qualche giorno fa anche con i tifosi (ride, ndr). Ora penso a salvarmi e a fare più punti possibile, poi a fine stagione parleremo degli obiettivi della società e si vedrà ma fino ad ora abbiamo sempre condiviso tutto e siamo sempre stati d'accordo. Ad ogni modo non si sa mai quello che potrà succedere".

Su Poli


"Poli non gioca, poi saprete perché ma ora non posso dirlo".

Su Sanremo

"Ci andrò. Stamattina ho sentito Amadeus e gli ho detto che per fortuna non c'è il pubblico perché io e Ibra a cantare, i due Zingari, non so cosa può succedere. Sul ballo ho dimostrato che non ce la posso fare, sul canto penso sarà ancora peggio... Ci sarà da ridere. E anche Ibra che sul ballo va meglio di me, sul canto non è gran che. Poi dovremmo cantare in playback, ma a Sanremo si può?! Ad ogni modo sarà una bella esperienza, io amo i cantanti italiani, e poi l'Italia è un grande paese, l'unica cosa che vi manca è un po' di coraggio".

Conferenza Mihajlovic (Getty Images)