Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato a "Dazn" dopo la sconfitta contro l'Inter.

Sulla partita

"Sono dispiaciuto per la squadra e per i tifosi, mi assumo la responsabilità. Abbiamo fatto buoni quaranta minuti, ma non è stato sufficiente. La squadra si è disunita, abbiamo concesso cose che all'Inter non si possono concedere, non ho controllato la squadra dal punto di vista emotivo e quindi mi prendo tutte le responsabilità, ho già parlato alla squadra. Non può accadere a una squadra come noi, potrei stare a parlare delle situazioni poco fortunate, ma non serve. Abbiamo perso dal punto di vista nervoso, la squadra non può disunirsi in questa maniera. Deve essere un incidente di percorso contro una grande squadra alla quale non puoi concedere questi spazi, facendo anche pochi falli.

Quando giochiamo con un giocatore offensivo tra le linee la squadra crea situazioni importanti, anche con la mobilità degli esterni. Il cedimento dal punto di vista nervoso è anche dovuto dalle tante partite e dalla stanchezza, ma non si possono perdere le distante così. Questa è la prima votla che avviene, ma non può avvenire contro un squadra che quando ruba palla e va in porta fa male. Qui non è un discorso di moduli. Ci siamo allargati e allungati, cosa che noi di solito non facciamo ed è per questo che riusciamo a tenere quattro giocatori offensivi". 

Su Gila e Gigot

"Li stiamo valutando, Mario non è stato bene, è sbiancato e gli veniva da vomitare. Gigot dopo il colpo subito non ce l'ha fatta a rientrare, abbiamo aspettato ma non c'erano le condizioni per rientrare".

Su Romagnoli e Vecino

"Vecino e Romagnoli contiamo di poterli recuperare per sabato, sono arrivati un po' lunghi per questa gara".

Su Zaccagni

"Zaccagni era nervoso, ha detto qualcosa al quarto uomo e gli ho detto di stare zitto perché non c'era da dire niente, dovevamo dire qualcosa tra di noi. Non ho detto alla squadra niente di che, ho detto quello che sto dicendo a voi. Adesso non vedo l'ora di ritrovarmi con loro, queste situazioni devono farti crescere. Sicuramente io ho sbagliato qualcosa, siamo partiti bene ma una squadra non può disunirsi alla prima difficoltà. Questo non avverrà più".

Su Dia

"Boulaye ha un piccolo problemino alla caviglia, non mi sembrava il caso di forzarlo. Se ci fossero stati i presupposti sarebbe entrato, in queste condizioni mi sembrava assurdo. L'uscita di Mattia dopo che ha preso una botta è nata allo stesso modo e ho dato la possibilità di fare minuti a Castro, non è facile rientrare in una partita che prende questa svolta contro giocatori di questa qualità. Basti vedere cosa ha fatto Barella".