Medon Berisha, centrocampista del Lecce tra le sorprese di questo finale di stagione, ha parlato nel corso di un'intervista concessa ad Antenna Sud. Il classe 2003 potrebbe essere tra le sorprese della prossima stagione al Fantacalcio.
Intervista a Berisha
Crescita? “Sono entrato secondo me abbastanza bene, ho tentato di velocizzare il ritmo perso facendo girare la palla veloce a due tocchi mettendo intensità. I tiri da lontano? Li provo sempre quando i portieri sono fuori, provai a farlo col Parma, ne feci uno in Nazionale e in Primavera contro il Pescara. Che voto mi do dopo Lecce-Udinese 0-2? Devo guardare i miei highlights, non posso dire niente ancora. A me piace ogni tanto lanciare, non mi ha detto niente l’allenatore ma il cambio gioco è una mia specialità. Vorrei migliorare nella cattiveria nei duelli tra un’azione e l’altra. Stacco un po’ dopo la giocata per poi continuare l’azione rientrando dopo. Voglio migliorare. Blin e Ramadani mi hanno insegnato tanto, ho imparato tanto dalla loro esperienza”.
Nazionale? “Difficile trovare spazio nella Nazionale A. Sogno di trovare spazio, ma hanno fatto già il loro percorso in vista degli Europei. Mi piacerebbe giocare insieme a Ramadani. Che città consiglio del mio paese? Ksamil, Saranda, Valona. Analogie tra il Salento e l’Albania? Ci sono mentalità simili, a Lecce mi sento a casa, ora dopo due anni sono un po’ leccese”.
Ruolo? “Siamo scesi in campo con la giusta mentalità e con la fame. Non eravamo scarichi dopo la salvezza. Dove mi trovo meglio? Posso giocare a due e a tre. Se volessi giocare con uno tra Modric e Kroos o a tre in mezzo tra Modric e Kroos? Troppo difficile”.
Calci piazzati? “C’era Strefezza che aveva un bel piede. In allenamento li proviamo io e Sansone, ogni tanto si presenta Krstovic ma gli diciamo di farsi la doccia. Krstovic paragonato a Lautaro? Il paragone un po’ ci sta, vuole la palla tra i piedi, ha dribbling ed è forte nell’uno contro uno. Il dualismo con Piccoli? Normale che volevano giocare tutti e due, ma si allenavano forte”.