Una parentesi felice, che però si appresta ad avere una fine. Giovanni Martusciello e la Lazio si separeranno dopo il weekend di Frosinone, dove i biancocelesti hanno ritrovato i tre punti dopo quattro sconfitte consecutive. Un risultato che dà morale all'ambiente, pronto a dare il benvenuto ad Igor Tudor nelle prossime giornate.
Intanto, ai microfoni di Sky Sport, Martusciello ha commentato così la vittoria della sua Lazio.
"Questa squadra non perde di proposito"
“Quando si vince come siamo arrivati a questa partita un po’ di liberazione c’è. I ragazzi non lo fanno apposta a perdere le partite, hanno delle difficoltà in una piazza complicata e anche oggi nel primo tempo eravamo in difficoltà emotiva. Erano contenti di aver vinto la partita, ma devono risalire la classifica. Era una partita complicata per come ci sono arrivati e hanno gioito di questo successo”
"Nessuno è stato tradito"
“No. Sono da tanti anni nel calcio, questo gruppo qui è impensabile possa fare una roba del genere, non appartiene al DNA di questi ragazzi. Vi assicuro che non è così, sono professionisti esemplari, solo che alcune volte non riescono a dare il 100% ma tradimento è una parola forte. Ci sono stato due anni a contatto e non ho mai avuto questa sensazione.
Sarri si è accorto che non incideva più. Ha optato per mali estremi, estremi rimedi. C’erano tre strade; l’esonero, le dimissioni o il prolungamento. Non è una cosa solita, non si è dimesso perché aveva paura di allenare la Lazio, ma per tentare una reazione. E’ stato anche il direttore che ha sofferto questa condizione, non nascondo che quando ha enunciato le dimissioni si è emozionato. Sono persone adulte, lui è stato il primo a rimanere male. Dispiace”.
"Il mio futuro è evidente"
“Sono quattro giorni che non dormo, spero di riposarmi. Il mio futuro è evidente, si è allargata una macchia di discussioni che non stanno né in cielo né in terra. Io ho dato disponibilità perché la società e il gruppo ne avevano bisogno”.