La Lazio e i fantallenatori in ansia per Boulaye Dia: l'attaccante biancoceleste ha contratto la malaria come comunicato nelle scorse ore dalla federcalcio senegalese nelle scorse ore.
La Lazio si è subito attivata per seguire l'evoluzione e capire come muoversi in modo da consentire al giocatore di curarsi nel miglior modo possibile.
Lazio, Dia fermato dalla malaria: le ultime
Non si tratta di una situazione del tutto nuovo, dato che diversi giocatori in passato hanno contratto questa malattia. Tra questi, Didier Drogba, Kolo Touré, Hamed Traore, Yves Bissouma, Moussa Diarra e Christian Kouamé.
Quest'ultimo lo scorso 21 febbraio fu ricoverato e per rivederlo in campo ci mise un mese, anche se la speranza è che per Dia sia necessario meno tempo dato che in alcuni casi è bastata meno di una settimana, in altri quindici giorni.
Ad ogni modo, l'attaccante ex Villarreal e Salernitana dovrebbe rientrare a Roma tra oggi e domani, in modo da poter essere esaminato dallo staff medico del club biancoceleste. Se dovesse essere confermata la diagnosi arrivata dal Senegal, il giocatore resterebbe in una sorta di quarantena, anche se il virus non è contagioso tra esseri umani.
La speranza di Marco Baroni è rappresentata dal fatto che si tratti della forma più lieve, in modo da avere l'attaccante a disposizione per la sfida del prossimo 24 novembre contro il Bologna.
Le ultime da Formello
Ieri la Lazio ha sostenuto una doppia seduta di allenamento: gestiti Pedro e Vecino con un solo allenamento a testa, mentre Romagnoli è stato controllato al termine della sgambata pomeridiana dopo aver preso un pestone, ma le sue condizioni non preoccupano. Ancora a riposo Patric, Castrovilli ai box per l'operazione al menisco sinistro.