Dopo la sconfitta interna con l'Hellas Verona prima della sosta per le Nazionali, il Genoa di Alberto Gilardino si appresta ad affrontare la Roma nel match valevole per la quarta giornata del campionato di Serie A. Il tecnico rossoblu ha presentato il match nella consueta conferenza stampa prepartita. Ecco le sue dichiarazioni:

Genoa: la conferenza di Gilardino

"Abbiamo avuto realmente pochi giorni per allenarci. Ci aspettiamo comunque che chi è andato in Nazionale abbia messo minutaggio nelle gambe mentre chi è rimasto si è allenato bene. Ad oggi siamo in emergenza a livello numerico ma questa squadra ha dimostrato nelle difficoltà di fare partite importanti. Mi aspetto che chi ci sarà faccia una partita da Genoa. La nostra è una resilienza silenziosa ma tenace con grandissima forza volontà. E’ un momento in cui ci dobbiamo compattare e restare uniti nonostante le assenze".

Gilardino su Ekuban

"Sta lavorando ha smaltito problema avuto ed è riuscito ad allenarsi con continuità. Mi aspetto da lui (sia se partirà dall’inizio o se subentrerà) che determini nella partita".

Gilardino su Vitinha

"Vitinha ha preso una grandissima responsabilità quest’anno. Quest’anno ha sicuramente un peso diverso rispetto la scorsa stagione. Dovremo essere molto bravi noi a snellirgli questo peso e lui giocare come sa. Ha estro, ha spunto e noi crediamo molto in lui".

Gilardino sugli infortunati

"Ankeye ha avuto un piccolo problema alla caviglia e in più è stato un inserimento graduale. Mi auguro che gli altri ragazzi possano rientrare perché ne abbiamo bisogno di giocatori come Messias, Miretti, Zanoli. Norton-Cuffy non sono ancora riuscito a vederlo perché è arrivato già con delle problematiche".

Gilardino sulla Roma

"De Rossi è talmente bravo, e lo ha dimostrato già la scorsa stagione, ha in mano una squadra importante. Ho un grande consapevolezza dei miei ragazzi e di chi ci sarà in campo. C’è la voglia di saper soffrire, di stare dentro la partita contro una squadra come la Roma".

Gilardino sui giovani del Genoa

"Ahnor, Ekathor, Accornero e Masini sono ragazzi che sono con noi dal ritiro e sono giocatori che hanno sicuramente prospettiva. Sono ragazzi giovani, se sono bravi secondo me vanno fatti piano piano inseriti e fatti giocare. E’ normale che far giocare ragazzi di 16-17 anni può essere che comporti ad errori o alcune situazioni ma da parte mia c’è la volontà di inserire giovani in questa squadra. Starà a loro farsi trovare pronti e allenarsi in un determinato modo. Hanno voglia di imparare e c’è possibilità di miglioramento".