Il Milan ha rivitalizzato Pulisic: lo afferma Zlatan Ibrahimovic nel corso di una lunga intervista concessa al magazine Champions. Il consulente rossonero si è soffermato sul rendimento del trequartista americano e sulla crescita di Reijnders, protagonista di un ottimo momento; lo svedese ha parlato anche dell'intenzione di festeggiare al meglio i 125 anni del club. Di seguito le parole di Ibrahimovic.
Le parole di Ibrahimovic
Le parole di Ibrahimovic: "Faremo grandi cose per il 125° anniversario e abbiamo qualche sorpresa in programma, il Milan fa parte della storia del calcio. Noi siamo solo una nuova generazione in questa storia; andiamo indietro nel tempo, portiamo il passato al presente e lo mescoliamo. E mentre sono qui, voglio ringraziare Berlusconi e Galliani, perché siamo tutti qui grazie a loro. Credo nel progetto, credo in ciò che rappresenta il Milan, e penso di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e della proprietà, perché vogliono fare cose straordinarie, vogliono fare la storia, vincere: farò qualsiasi cosa, non mollo finché non vinco. Entro in questa nuova situazione con umiltà, passo dopo passo, e sto imparando molto".
Su Pulisic
Su Pulisic: "Penso che Christian sia il nostro "Captain America". Sta facendo cose straordinarie, si vede che è felice; essere al Milan rende felice ogni giocatore. Questa non è solo una mia opinione; ogni giocatore ti direbbe la stessa cosa. Hanno un contesto ottimale per concentrarsi solo sul calcio e sul rendimento in campo. Per quanto riguarda Pulisic, lo abbiamo rivitalizzato e ora si vede che è davvero felice in campo, e per questo sta rendendo ad alto livello. Anche fuori dal campo è fondamentale per noi".
Su Reijnders: "Penso sia il giocatore che è cresciuto di più in breve tempo. È arrivato dall’Olanda, dal grande lavoro fatto all’AZ, e sta facendo un lavoro eccezionale. È diventato un giocatore importante per la squadra, per il club e per la sua Nazionale, dimostrando di essere un profilo di alto livello. I giocatori olandesi hanno un bel curriculum nel club, e Reijnders sente un po’ la pressione di essere olandese e dover dimostrare il suo valore. Ma sta facendo un ottimo lavoro. Siamo molto soddisfatti di lui, e deve continuare così. Come ogni giocatore del Milan, però, verrà ricordato per ciò che vince. Se non vinci, non vieni ricordato".