Dopo la turbolenta separazione con la Lazio ed un'estate trascorsa col cellulare tra le mani, Maurizio Sarri è ancora in attesa di una panchina. Il tecnico toscano ha voglia di tornare ad allenare, come raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni nella lunga intervista concessa alla Rosea

Sarri, le sue parole

"Quando torno? Spero prima di gennaio. Dipenderà dalle situazioni, dalle offerte che riceverò, dalle motivazioni. Dalla telefonata che mi trasmetterà più adrenalina. Non mi vedo all’ultimo ballo! Ho ancora voglia di allenare e penso di essere nelle condizioni di poter dare qualcosa.

È vero che in questo momento vanno di moda i giovani, ma lo scorso anno le tre coppe europee sono state vinte da tecnici della mia età: Ancelotti in Champions, Gasperini in Europa League e Mendilibar in Conference. Idem De la Fuente, c.t. della Spagna campione d’Europa.

Io al Milan? Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi.

Pentito della Lazio? No. Per me era un momento di fragilità interiore e personale. C’erano situazioni che non mi piacevano. In quei casi: o rinnovi l’allenatore o lo esoneri. O il tecnico si dimette. E io l’ho fatto. Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson via? Non sono stupito, la sensazione all’interno dell’ambiente è che il ciclo fosse finito".