Paolo Vanoli, allenatore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa in vista del derby contro la Juventus, in calendario sabato alle ore 18:00.
Torino, la conferenza di Vanoli
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"Abbiamo fatto una buona settimana. Oggi avevamo il dubbio Coco, Ricci e Gineitis: Saul è rientrato ieri in gruppo, oggi in rifinitura Samuele e Gvdias ci proveranno. Ma speriamo ci siano"
Sul match
"E' da un mese che vedo la squadra avvicinarsi al mio carattere e alla mia fame di fare qualcosa di importante. Sono gare che possono dare la svolta: non è importante solo il risultato, ma anche la prestazione"
Su Cairo
"Quando si è vicini, ci si confronta: è la cosa che nel passato è mancata un po'. Per vivere i problemi, bisogna viverli vicina alla squadra. Ho chiuso il capitolo mercato in questa settimana perché il derby è troppo importante. Il presidente ha fatto un discorso importante alla squadra"
Sul modulo
"Ora mi chiedi la formazione...(ride, ndr). Ho dimostrato di non essere integralista: quando si parla di numeri, nel calcio moderno sono semplici numeri per i giornalisti. Poi nella gara, c'è l'interpretazione. Nelle partite ci sono più partite, vediamo domani"
Sull'attacco
"Non riuscire a segnare è diverso da non riuscire a creare. Penso a Coco e Karamoh, se vedi che non tirano a porta vuota i dati dicono che non hai tirato...Ma bisogna saper leggere i numeri. Soprattutto con il Parma abbiamo creato tanto, non siamo stati bravi a concludere ma il migliore in campo è stato il portiere. A Empoli abbiamo vinto con eurogol di Adams, ma se guardiamo le occasioni il portiere ha fatto grandi parate. E' da un mese che creiamo, ora dobbiamo diventare concreti"
Sul mercato
"Non voglio parlare di mercato. Sono coerente con me e con i giocatori, ho dimostrato di utilizzare tutti i giocatori. Se dobbiamo vincere con i singoli, è difficile; noi dobbiamo vincere di squadra e di spirito. Per farlo, non guardo in faccia a nessuno e ho bisogno di tutti. Sappiamo l'infortunio di Zapata..."