In principio furono le positività al Coronavirus di Elmas e Zielinski del Napoli, adesso il caso Lazio: il comune denominatore di questi due scenari è la Juventus, spettatrice interessata in entrambi i casi. Un mese fa la tormentata vigilia della sfida mai giocata contro la squadra di Gattuso ebbe come epilogo i tre punti a tavolino per i bianconeri a causa dell'assenza della squadra campana all'Allianz Stadium, seppur questa storia sia ancora tutta da scrivere, così come quello che succederà nei prossimi giorni è un rebus impronosticabile.
Caos Lazio, silenzio Juventus. Per ora...
La società bianconera non sta ufficialmente prendendo alcuna posizione, semmai si esporrà dopo la partita, esattamente come fatto con la conferenza del presidente Agnelli e del dottor Stefanini dopo la mancata presentazione in campo del Napoli: la Juventus domani sarà regolarmente in campo all'Olimpico, in attesa degli eventi che comunque non dipendono dalle scelte fatte dalla dirigenza bianconera. Filtra, però, uno scontato fastidio: situazioni simili a Torino sono state recentemente vissute, per esempio, con Cristiano Ronaldo, e il conseguente isolamento della squadra come da protocollo dopo comunicazione all'ASL di Torino. Procedura che, stando a quanto riportato da più organi di stampa nelle ultime ore, non avrebbe posto in essere la Lazio con appunto Immobile, Leiva e Strakosha.
Lazio-Juve, nervi tesi con precedente
La tensione troverebbe fra l'altro un rinforzo non banale considerando quanto successo nella scorsa primavera quando, in regime di campionato sospeso e allenamenti di gruppo vietati, venne fuori la polemica delle presunte partitelle 3 vs a Formello, con Juventus e Lazio ai tempi a contendersi il primo posto in classifica. Tutti questi fattori nervosi, fra l'altro, potrebbero portare a decisioni drastiche da parte del Governo: torna ad essere a rischio la Serie A? In caso di nuovo stop, la crisi dei club italiani rischierebbe di diventare irreversibile.