Da sempre, soprattutto in un campionato impegnativo, lungo e frenetico come quello italiano, sapere gestire un gruppo ampio ed eterogeneo di calciatori è requisito imprescindibile per arrivare a Primavera con un bagaglio di energie fisiche e mentali sufficienti a performare durante il rush finale.

Al termine della 5a giornata di Serie A 2024/2025 le squadre che avevano maggiormente ruotato i propri uomini erano state Como, Fiorentina e Venezia: ma quali sono stati i motivi che le hanno portate ad essere così frenetiche nella turnazione?

Le due neopromosse hanno lavorato molto sul mercato per farsi trovare pronte al salto di categoria.

Soprattutto i lombardi hanno sostanzialmente rivoluzionato la squadra, andando a proporre un undici spesso e volentieri totalmente diverso da quello che ha portato a termine la lunga cavalcata in cadetteria: per questo motivo il tecnico s’è trovato a fare diverse sperimentazioni nel primo scorcio di stagione, atte a verificare quali potessero essere gli uomini più adatti alla sua idea di calcio. Mettiamoci anche che molti dei nuovi acquisti sono arrivati tardi nella finestra di mercato estiva, e/o in condizione fisica ancora da migliorare. Fisiologico, quindi, doverli ‘attendere’ e lasciare spazio a calciatori più rodati soprattutto nella finestra agostiana di campionato.

La Viola e il Venezia, poi, hanno anche cambiato allenatore in estate, andando mano a mano a sperimentare moduli e interpreti diversi: cosa che solo tra qualche settimana porterà a individuare per entrambe un ‘undici’ base e una formazione tipo.

Il tutto si rende inevitabile e scientifico soprattutto alla luce dei cambiamenti strutturali che il regolamento stesso del calcio ha presentato in epoca recente: dal 2020 difatti in tutto il mondo è stata introdotta la regola di poter utilizzare cinque cambi, attingendo da una panchina che, negli anni, è diventata sempre più "lunga". I vincoli di questo allargamento riguardano i momenti di pausa del gioco: i cambi possono essere eseguiti con al massimo tre interruzioni di gioco, senza considerare la pausa tra primo e secondo tempo.

Questo fisiologicamente rende necessario che ognuno sia costantemente disponibile, perché è molto più probabile che venga impiegato a gara in corso.

Ed ha tra l’altro anche un importante rimando fantacalcistico: è più facile avere e schierare nella propria fantasquadra calciatori che abbiano un ‘grado’ di titolarità più basso rispetto ad altri, perché è altamente plausibile che vada a voto esattamente come quelli che scendono in campo dal primo minuto.

È per questo che è sì compito dei calciatori farsi trovare sempre pronti, pur non essendo tra quelli maggiormente impiegati, ma è anche responsabilità professionale degli allenatori sapere tenere tutti sulla corda, coinvolti nel progetto e pronti a scendere in campo.

Tutte prerogative imprescindibili per ogni team e un concetto fondamentale anche in altre realtà, come quella del Gruppo Tecnocasa.

Lavorare all’interno del Gruppo Tecnocasa significa far parte di una squadra di oltre 14mila persone che opera in un contesto giovane, innovativo e in costante evoluzione. Chi lavora nel Gruppo trova un ambiente stimolante, dinamico e motivante, ricco di opportunità di crescita per tutti i nostri collaboratori.

Ogni agenzia affiliata Tecnocasa e Tecnorete gestisce in modo autonomo il processo di selezione e gestione del personale ma ogni giovane può contare sul sostegno di un Gruppo consolidato e strutturato, su percorsi di formazione unici e arricchenti, su una tecnologia avanzata, su strumenti innovativi e sull’affiancamento di consulenti esperti.

Proprio come nel gioco del calcio in cui gli undici giocatori in campo devono essere uniti per arrivare alla vittoria, nelle agenzie Tecnocasa e Tecnorete si lavora in sinergia per arrivare ad un unico obiettivo: la soddisfazione del cliente.

All’interno dei team Tecnocasa e Tecnorete ogni persona è valorizzata e formata da affiliati e responsabili d’agenzia che, come allenatori di una squadra di calcio, individuano le capacità di ogni singolo elemento della squadra per sviluppare un gruppo affiatato e orientato all’obiettivo. Nel calcio coltivare talenti in grado di imporsi come titolari all’interno della propria squadra è un po’ lo scopo di ogni coach; allo stesso modo nel Gruppo Tecnocasa gli affiliati esperti lavorano con l’obiettivo di far crescere i propri giovani, utilizzando le proprie conoscenze per formarli e permettere loro, se lo vorranno, di diventare titolari di una propria agenzia affiliata.

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