Walter Sabatini, ex ds della Salernitana, ha concesso un'intervista al "Corriere dello Sport" in cui ha analizzato e promosso a pieni voti l'acquisto di Dia da parte della Lazio.

Su Dia

«Hanno fatto un magnifico colpo. È un giocatore forte, è un attaccante che finalizza, sente la porta. Ha anche un grande pregio, perché può giocare accoppiato a Castellanos. Per me è stata un'operazione molto importante, rende la Lazio più competitiva. Lo avrei voluto utilizzare l'anno scorso? Sì, avrebbe cambiato le cose. Però scontava un provvedimento di sospensione che alla fine è rimasto tale, per quanto successo dopo un mancato trasferimento al Wolverhampton. Ripeto, è un giocatore forte. Non lo dico per autocelebrarmi perché non l'ho preso io ma Morgan De Sanctis, io me lo sono trovato. Dico invece che è stato bravissimo Fabiani a pescarlo, sia lui che Tchaouna». 

Su Tchaouna

«Sì, ha giocato male. Ma per me è ottimo. È velocissimo, ha un'ottima tecnica di base, da noi fece quattro o cinque gol importanti. Sono buoni prospetti, ripeto che Fabiani per me ha fatto un buon lavoro. Possiamo aggiungere Noslin dal Verona e questo Tavares che ha dato spettacolo». 

Su Tavares

«Ha una corsa micidiale, molta precisione nei cross. Per me ha tutto per diventare un idolo, se non lo è già. Dovete pensare che sabato scorso ha messo in condizione due compagni di segnare a porta vuota». 

Sul mercato della Lazio

«Hanno fatto una buona politica, una discreta campagna acquisti, prendendo alcuni calciatori che possono essere degli investimenti per il futuro, hanno fatto un bel lavoro». 

Su Immobile

«Lui è una leggenda della Lazio, i tifosi non possono dimenticarlo in un anno o tre mesi, ci vogliono tempo e risultati, credo soprattutto centrare una qualificazione in Champions League. D'altronde Immobile si muove nell’immaginario collettivo di chi ha fatto più di 150 gol».