Archiviato il pareggio di Firenze, l'Empoli si appresta ad affrontare la Lazio nel match valevole per la settima giornata del campionato di Serie A, prima della sosta.
Il tecnico toscano Roberto D'Aversa ha presentato il match nella consueta conferenza stampa prepartita.
Lazio-Empoli, la conferenza stampa prepartita di D'Aversa
"Questi ragazzi vanno in campo da squadra cercando sempre di dare il massimo. Vero che in qualche partita non si è segnato ma bisogna ragionare anche su chi si è affrontato, il calendario era difficile. Il numero più importante è la classifica, che dobbiamo essere bravi a mantenere. La Lazio è una squadra offensiva, mister Baroni ha sempre due terzini che spingono, attaccanti esterni e punte che vengono anche utilizzate come trequarti. Detto questo loro in questo momento vanno spesso in gol, ma li hanno anche subiti.
Vengono da tre vittorie, l'allenatore ha trovato il giusto equilibrio e ha fatto turnover. Questo ci fa pensare che dobbiamo andare a Roma con coraggio e personalità, soprattutto quando abbiamo la palla. La prima cosa è portare in campo la determinazione che ci ha contraddistinto nella prima di campionato"
La crescita di Pezzella
"Giuseppe lo conosco da tanto, l'ho allenato anche prima. Lo conosco anche come persona, ha raggiunto una maturità tale che è grande merito suo. Anche gli anni scorsi era a tutta fascia, ma rispetto al passato sta trovando continuità fisica. Se quest'anno ci sta riuscendo è perché sta lavorando bene dal primo giorno e spreca meno energie inutile"
Il momento di Pellegri
"Pellegri è un giocatore validissimo, se abbiamo la fortuna e la bravura che non abbia problemi fisici è un giocatore forte. Sotto l'aspetto fisico da tanto, mi sembrerebbe ingeneroso che abbia fatto una prestazione sotto tono contro la Fiorentina. Gli attaccanti fanno tanta mole di lavoro, certo poteva fare meglio ma nel complesso la prestazione degli attaccanti è stata buona"
La caratteristiche di Anjorin
"Lo hanno definito trequartista ma non lo è mai stato. Ha qualità, forza fisica, può giocare dappertutto. Se non avesse avuto dei problemini fisici forse non sarebbe qui. La società è stata brava a prenderlo, dobbiamo salvaguardarlo dal punto di vista della condizione"
Le condizioni di Fazzini e Solbakken
"Fazzini e Solbakken hanno lavorato bene, stanno bene. Abbiamo la fortuna di avere strumenti per analizzare alcuni parametri e così sono pienamente disponibili"