Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Cremonese. Domani alle 18:30, al Mapei Stadium, appuntamento contro la formazione grigiorossa di Davide Ballardini.
Sassuolo, la conferenza stampa di Dionisi
Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Sassuolo durante l'incontro con la stampa:
Sul momento
"Il fatto di giocare prima o dopo, in questo caso dopo, non deve condizionarci perché ormai bisogna essere abituati a tutto. Dopo il Covid sono cambiate tante cose, con le televisioni ci sono partite a ogni orario e ogni giorno, questo non deve crearci pressioni. Dobbiamo prendere di positivo tutto quanto fatto, oggi abbiamo ragionato per allontanarci dalla zona dietro e per avvicinarci davanti. Se fai risultato guardi con più ottimismo tutto, ovvio che i risultati delle altre ci saranno tutte, dopo di noi ci sarà solo Torino-Bologna. Dobbiamo avere le nostre ambizioni, le abbiamo tenute dentro e dobbiamo tirarle fuori per dimostrare se siamo ambiziosi e la partita con la Cremonese è importante".
Sulla Cremonese
"Non credo che abbia mai mollato, l'ho vista spesso. Ha cambiato identità, sistema di gioco, e idea di gioco, è una squadra viva, merito loro e demerito di chi credeva non fosse così perché stanno giocando per ottenere un risultato e una salvezza che magari ora sembra insperata ma combattono sempre, sono in semifinale di Coppa Italia e le ultime due partite giocate contro Torino e Roma hanno fatto bene. Per affrontarli non c'era momento peggiore, ma anche per la Cremonese non sarà semplice affrontare il Sassuolo ora".
Sulle condizioni degli infortunati
"Non recuperiamo i lungodegenti, punto interrogativo su Toljan, vediamo come andrà oggi. Recuperiamo Laurienté ed esce Berardi per squalifica".
Sul match di domani
"Mi aspetto una gara simile a quella di Lecce, poi dovremo essere bravi a portarla sulle nostre qualità, affrontiamo una squadra viva e gasata dopo un ottimo risultato contro una big. La partita di Lecce la annovero tra le più importanti ad oggi perché era tanto difficile, poi giocarla è un conto, l'ambiente, l'approccio, l'avversario, e per me quella di domani è sullo stesso livello. Dovremo essere bravi ad approcciarla bene sin dall'inizio e a rimanere all'interno della gara per gestire tutti i momenti".
Su Ferrari
"Dimostra ogni volta tutto quello che gli altri pensano di lui e quello che si è meritato con la gavetta. È molto di più per questa squadra, il fatto che si metta a disposizione anche per pochi minuti è importante. Sa di ricoprire un ruolo importante, è difficile andare a toccare qualcosa quando dei giocatori stanno facendo bene, lui sarà più importante della stagione scorsa. Ovvio che non è contento, ovvio che è 'incazzato' ma è un giocatore importante in campo e in allenamento. Io vedo che si allena sempre bene, è normale non essere contento: titolare, capitano, non sta trovando la continuità che ha sempre trovato con me dalla scorsa stagione. In questo momento è per merito di altri non demerito suo, la concorrenza si è alzato".
Su Obiang titolare
"Potrebbe darsi ma non ho deciso. I due potrebbero giocare insieme, hanno qualità diverse, bisogna prevedere e non solo decidere che partita voler fare ma anche che partita potrebbe diventare o potrebbe esserci bisogno durante, la mia scelta sarà in funzione di questo, fermo restando che sono due titolari, un po' come Ferrari, ma sono due giocatori importanti per noi".
Sulle qualità della Cremonese a sinistra con Valeri
"Non l'unico. Quella è una qualità della Cremonese. È una squadra che corre, riattacca velocemente, è una squadra che ha corsa e gamba e per caratteristiche può mettere in difficoltà chiunque e ha messo in difficoltà anche la Roma, quindi dovremo essere bravi proprio per questo. Ci saranno dei momenti dove loro ci metteranno in difficoltà e dovremo essere bravi anche in quei momenti".
Sul tridente Berardi-Pinamonti-Laurienté
"Più che un rammarico è motivazione, perché se non hanno potuto giocare insieme non hanno potuto nemmeno allenarsi insieme. Voi vedete il risultato finale che a volte non è neanche il migliore, che è quello della partita. La squadra cresce in allenamento, è normale se hai giocatori che spostano che la squadra si metta a disposizione. Non è un rammarico, è motivazione in più perché vuol dire che chi ha giocato ha fatto quello che doveva, perché abbaimo vissuto alti, bassi quasi bassissimi e ora ci stiamo riprendendo".
Rigorista Sassuolo, parla Dionisi
"Chi è il rigorista senza Berardi? Sicuramente non io. In campo a Milano quando c'era Domenico ha calciato Laurienté, c'è anche una scelta in campo. Potrebbe essere Laurienté se giocherà, potrebbe essere un altro, è un dettaglio sul quale mi piacerebbe pensare domani".