Lazar Samardzic è entusiasta dell'Atalanta. Il centrocampista, autore di un gol nell'ultima sfida contro il Monza, è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio e ha raccontato le sue emozioni prima e dopo il trasferimento a Bergamo. L'ex Udinese ha spiegato anche le differenze nel suo posizionamento in campo e ha citato alcuni compagni con cui ha legato maggiormente. Di seguito le parole di Samardzic.
Le parole di Samardzic
Le parole di Samardzic: "Quando mi ha chiamato il direttore sportivo D’Amico, sapevo di voler venire qui. Non avevo incertezze, perché l’Atalanta è una squadra in cui molti giocatori riescono davvero a sviluppare il proprio potenziale. Avevo grandi aspettative su quello che Gasperini avrebbe chiesto a me e alla squadra, e devo dire che le ha soddisfatte tutte. La sua mentalità mi piace molto: insiste sempre su un concetto, ovvero quello di portare palla agli attaccanti e affrontare il gioco con serenità".
Sul suo ruolo
Sul suo ruolo: "Con l’Atalanta ho scoperto un posizionamento in campo che mi permette di avanzare di più rispetto a Udine, e mi sento a mio agio. Se potessi scegliere, mi piacerebbe agire alto a destra, perché da lì riesco a rientrare sul sinistro e tentare il tiro. Voglio migliorare in tante aree, ma soprattutto nei duelli fisici: so che al momento vinco meno confronti di quanto vorrei e ci sto lavorando".
Sui compagni
Sui compagni: "Mi sono trovato bene, ma ho legato particolarmente con Kolasinac, Vlahovic e De Ketelaere. Charles è un esempio per me: è un giocatore che punta sempre a migliorarsi con impegno costante, e credo sia un modello di determinazione e serietà sul campo".