Intervenuto ai microfoni di 'Vivo Azzurro' alla vigilia della sfida di Nations League contro il Belgio, il commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti ha parlato delle imminenti sfide che attendono gli azzurri.
Italia, le parole di Spalletti
"Ho ritrovato le stesse cose viste in questo nuovo gruppo, in questa nuova chiamata. Ancor di più con questi quattro nuovi ragazzi giovani che ho chiamato per la prima volta. C'è grandissima disponibilità ed energia, voglia di far vedere la loro prontezza. Vedo questi giovanotti pronti per fare il salto di livello e durante gli allenamenti avendoci a che fare direttamente ce lo dimostrano di volta in volta. Si può stare tranquilli sulla loro disponibilità e voglia di fare bene il loro lavoro".
Spalletti sul Belgio
"Mancheranno calciatori forti, ma stanno lavorando in previsione futura un po' come noi e possono essere ancora più forti. Hanno questa velocità pesante da dover gestire a campo aperto, sono devastanti anche negli uno contro uno. Sugli esterni hanno calciatori bravi a dribblare. Anzi, sono fra quelli che dribblano di più in tutta Europa. Hanno qualità da tutte le parti, giocatori che giocano nelle migliori squadre europee. Il Ranking FIFA dice che loro sono in sesta posizione e noi in decima. Vincere vorrebbe dire molte cose, ci permetterebbe di veder consolidato quanto fatto fino a questo momento e poter fare tutte le cose un po' più tranquillamente. Non tanto come sconfitta, ma come atteggiamento dentro la partita".
Successivamente, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa, soffermandosi anche su altri temi relativi alla partita, come quello delle scelte di formazione.
Italia, la conferenza stampa di Spalletti
"Calafiori è bravo a farsi trovare al punto giusto anche se fa gli stessi metri degli altri. Questa personalità poi lo ha aiutato, si è preso responsabilità importanti. Ha maturità anche se è giovane, si è fatto molte esperienze anche su quelli che sono altri settori del campo e questo lo completa. È sempre bene avere un ordine di squadra e un equilibrio, deve fare bene quello che gli compete poi può aggiungere qualcosa".
Pellegrini o Raspadori come seconda punta
"Cambia poco, in quella posizione abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo giocatori che sappiano fare molte cose in quella zona di campo, forse in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un pezzo di partita. Inizierà Pellegrini domani".
Le esclusioni di Zaccagni, Politano e Rovella
"Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno. Già preferire è differente. Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori perché ha un problema da mettere apposto. Su Rovella dico che ce ne sono altri due che sono giovani come lui e ci hanno fatto vedere di star bene in campo, abbiamo preferiti questi due".