Pareggio noioso e a fari spenti per l'Italia di Spalletti, che non supera lo 0-0 nel primo test amichevole contro la Turchia dinanzi al pubblico del Dall'Ara di Bologna. In conferenza stampa, il commissario tecnico della Nazionale ha commentato così la prestazione dei suoi Azzurri. 

Italia-Turchia, Spalletti in conferenza

Di seguito, uno stralcio delle sue parole:

Poca qualità in attacco e tanta stanchezza

"Mi aspettavo una gara così, un po' abbiamo lavorato dal punto di vista fisico e un po' di fatica pensavo di farla. Magari, mi aspettavo un po' più di qualità nella metà campo avversaria, senza quella qualità tutto diventa più difficile. Troppe volte l'abbiamo fatta gestire agli altri e troppe volte siamo usciti lunghi.

Se tu la palla riesci a gestirla meglio poi fai corse più corte e diventa tutto più facile. Se invece la metti in discussione senza che ce ne sia bisogno e quando sei sulla trequarti non sei bravo a creare certe situazioni diventa una partita più da sbattimento, da distanze lunghe, e fai fatica. In questo momento, emerge che sei anche meno in condizione ma perché s'è gestita male la palla tante volte".

Cosa salvare da questo pari

"A me non rende pessimista o ottimista una partita... Mi rende ottimista il fatto di conoscere in maniera profonda i calciatori che ho a disposizione. Poi chiaramente dobbiamo fare di più rispetto a quanto fatto stasera, questa gara ci serve per crescere ulteriormente però le cose abbiamo provato a farle. Abbiamo perso troppe palle banali e quelle sono cose che vanno a pesare sull'economia della partita.

Mi aspettavo ci fosse un po' di stanchezza in alcuni elementi, per diversi motivi poteva non esserci brillantezza ma noi la abbiamo spezzettata ancora di più proprio per questi errori. Dobbiamo migliorare nella qualità e nell'intensità, anche se l'intensità è conseguenza della qualità. Queste corse di venti metri per attaccare centrali e terzini si possono fare qualche volta, poi però la palla bisogna gestirla bene".

La tirata d'orecchie ad Orsolini

"Si può far meglio nel traffico sulla trequarti avversaria e sugli esterni. Sono queste vampate sugli esterni, questi uno contro uno, che possono fare la differenza. Mi aspettavo di più come qualità e non avendo qualità s'è fatta più fatica.

Poi si può anche decidere di lasciargli palla e tornare nella nostra metà campo, ma quando vai a prenderla e poi la gestisci la devi gestire meglio... Orsolini ha fatto una partita di impegno, ma sicuramente lui può fare meglio, fa parte di quella trequarti di cui ho parlato prima. Può fare meglio".