Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha incontrato i media in conferenza stampa, alla vigilia della sfida amichevole contro la Turchia, in vista di Euro 2024.

Italia, la conferenza stampa di Spalletti

Di seguito il suo intervento durante la conferenza:

Sull'infortunio di Scalvini

"Sono quelle cose che non vorresti mai sentirti dire, ma ne sono già successe un paio e mandiamo il nostro abbraccio a Giorgio che è un grande professionista e il futuro del calciatore moderno. Ieri giocava a centrocampo, è uno che sa fare più cose e per dove sta andando il calcio c'è bisogno di questi calciatori qui. Devo dire che ho visto grande entusiasmo da parte dei giocatori, anche da parte di Gatti che s'è allenato a casa e ha mostrato disponibilità. Vederlo arrivare con le scarpe in mano, di rincorsa da dove era oggi, è un grandissimo esempio".

Sulle sensazioni

"Le sensazioni sono buonissime, ho visto lavorare la squadra in maniera molto seria e attenta, abbiamo creato il pieno delle possibilità e attenzioni. C'è stata roba una dopo l'altra di continuo e loro l'hanno sviluppata bene. Non si può dire di poter inserire il pilota automatico ma siamo sulla strada buona. Noi come s'è visto stamani dobbiamo essere disponibili ad assorbire cose di altre squadre, di altri raduni. C'è da imparare da tutti, ci prendiamo le responsabilità di quello che ereditiamo, anche se poi ci sono state anche altre cose nel mezzo e a volte le dimenticate... Ma dobbiamo prendere quel riferimento, dobbiamo cercare il modello migliore possibile".

Sulla formazione

"Noi abbiamo poi anche l'amichevole contro l'Under 20 mercoledì... Quella è un'altra partita che ci metterà nelle condizioni di fare delle valutazioni. Poi è chiaro che bisogna iniziare a mettere dentro giocatori che si ritengono titolari. La partita di mercoledì è stata scelta per permettere a tutti lo stesso minutaggio: per me ha una risultanza importante quello che vedo. Noi abbiamo sei sostituzioni. Probabilmente all'inizio giocherà Di Lorenzo terzino destro, ma Darmian sa fare il terzo, il quinto, il quarto e può giocare pure a sinistra. Dovendo schierare un altro esterno alto oltre a Chiesa, chi schiererò? A Bologna gioca Orsolini".

Su Fagioli

"E' venuto in conferenza stampa perché è colui per cui sono stato un po' richiamato per averlo portato in questo raduno. Questi dieci giorni per lui sono fondamentali. E poi si dice sempre che siamo arrivati lunghi e stanchi, poi scelgo uno riposato e non ci va bene. Lui si è sempre allenato da tempo, abbiamo i dati perché ormai è tutto monitorato. Io non ho simpatie e antipatie, ma ho la possibilità di valutare oggettivamente le cose e lui ha fatto tutti gli allenamenti".

Sul portiere e il centravanti di domani

"Il centravanti Retegui, il portiere Vicario. Poi c'è da valutare: abbiamo tirato il collo e qualcuno comincia ad avere un po' di affaticamento, si guarda oggi e poi la rifinitura di domani".

Su Gatti e Pellegrini

"Gatti verrà in Germania e Pellegrini può essere un numero 10, proprio come Barella perché ha le giocate che ti colgono di sorpresa, che non ti aspetti. Poi è la qualità totale della squadra che deve fare la differenza, vogliamo diventare una squadra molto unita e compatta".

Su Scamacca

"Intanto è pigro anche chi gli ha fatto la domanda perché di cinque cose ne ha ricordata una. Io non dico le cose per attaccare qualcuno, a volte ai figli vanno dette le cose vere se non li vuoi viziati quando diventano grandi. E lui mettendo insieme certi dati sulla velocità, la forza nella velocità, perde con tanti. Nel calcio c'è bisogno di tutto e si tenta di stimolarlo. Ma io non l'ho offeso, non offendo mai i miei calciatori. Io voglio bene ai miei calciatori. Oggi l'ho abbracciato, sorrideva, ha dei bellissimi colpi di sole..."