Buona la prima in Europa League per la Lazio che al debutto supera la Dinamo Kiev senza troppi problemi, grazie soprattutto alla doppietta di Boulaye Dia e alla rete di Dele-Bashiru. Nonostante la vittoria secca per 0-3 dei biancocelesti, le note stonate per la squadra di Baroni sono due: l'infortunio di Patric e l'espulsione di Noslin.
Dinamo Kiev-Lazio, la cronaca del primo tempo
Prima frazione divertente quella del Volksparkstadion di Amburgo tra Dinamo Kiev e Lazio, valida per la prima giornata del girone unico di Europa League. Parte fortissimo la Lazio che dopo appena 5 minuti di gioco sblocca il risultato con il solito Boulaye Dia. Il senegalese si mette in proprio, salta un paio di avversari, entra in area di rigore e batte senza troppi problemi il portiere avversario. La reazione della Dinamo Kiev è timidissima: un paio di conclusioni che non spaventano Provedel, un possesso sterile e davvero pochi spunti concreti, che non mettono in difficoltà una Lazio molto compatta e organizzata dal punto di vista difensivo, ma allo stesso tempo propensa a sviluppare sortite offensive con qualità e velocità.
Con lo scorrere del cronometro la Dinamo Kiev prende leggermente campo, ma allo stesso tempo si scopre con la Lazio che prova ad approfittarne sviluppando il proprio gioco sulle corsie laterali, affidandosi soprattutto a Pedro, senza dubbio tra i più vivaci. Ed è al 28' che, grazie ad un'azione avviata proprio dallo spagnolo, la Lazio sfiora il 2-0 con una conclusione rasoterra di Tchaouna ben ribattuta dal portiere della Dinamo Kiev.
La squadra di Baroni insiste con la propria manovra offensiva, piega la Dinamo Kiev nella propria metà campo e alla fine trova anche la rete del raddoppio: imbucata splendida per Dele Bashiru che si inserisce con i tempi giusti e in maniera fredda conclude battendo Bushchan con un tiro a giro alto e preciso. La Dinamo Kiev appare nettamente in balia dei biancocelesti che vedono spazi aperti, guadagnano campo e alla fine siglano anche il 3-0 che chiude virtualmente i giochi dopo appena 35 minuti di gioco. Ancora una volta protagonista Dele Bashiru che si isola sulla destra e crossa in maniera precisa per Dia, imperioso nello stacco di testa che fulmina il portiere avversario porta la Lazio in vantaggio di tre reti a zero.
Negli ultimi 10 minuti di gioco arriva una reazione importante da parte della Dinamo Kiev, con Vanat e Yarmolenko su tutti i più vivaci. L'occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva però al 41' su punizione: traiettoria splendida di Brazhko che però trova sulla propria strada un super Provedel. Nei minuti finali la Dinamo trova spazi importanti e sfiora il gol a più riprese con Yarmolenko prima e Vanat poi, la Lazio però resiste e chiude la prima frazione in pieno controllo del match e con un vantaggio netto per 3 a 0.
Dinamo Kiev-Lazio, la cronaca del secondo tempo
La seconda frazione si apre esattamente come si era chiusa la prima, con la Dinamo Kiev che prova a fare la partita e con la Lazio che si difende con ordine, abbassa i ritmi e prova a colpire in contropiede.
La prima grande occasione arriva al 53' con una cavalcata in campo aperto di Marusic che si conclude con un tiro centrale e lento del serbo. La Lazio per non appare sazia, non si adagia sugli allori nonostante il risultato e continua ad attaccare con insistenza, sfiorando a più riprese il 4-0 nei primi 15 minuti della seconda frazione di gioco: in particolare protagonisti Pedro e Isaksen, il primo autore di un palo colpito a tu per tu con il portiere avversario, il secondo fermato da un intervento provvidenziale del centrale ucraino Mykhavko.
La Dinamo Kiev continua a fare fatica, gli ucraini non riescono ad uscire in maniera fluida e precisa, la Lazio gestisce il possesso con lucidità e sfiora nuovamente il 4-0 con Isaksen, entrato con il piglio giusto e desideroso di mettere la propria firma sulla partita.
Il risultato resta lo stesso, ma al 72' però il numero degli uomini in campo cambia: Braharu infatti viene espulso, dopo la revisione al Var del direttore di gara, a causa di un gravissimo intervento ai danni di Zaccagni. Fortunatamente l'esterno biancoceleste si rialza senza conseguente gravi, ma il calciatore della Dinamo riceve un rosso diretto lasciando la propria squadra in 10 uomini.
Quella di Braharu non è però l'unica espulsione del match: infatti dopo appena 10 minuti arriva il secondo cartellino rosso del match, questa volta però ai danni di un calciatore della Lazio, in particolare Noslin, entrato in campo soltanto 3 minuti prima.
Rimaste in 10, entrambe le squadre abbassano i ritmi in maniera esponenziale negli ultimi minuti della partita. Il cronometro scorre in piena tranquillità, la Lazio gestisce il possesso e mantiene il pieno controllo del match, rischiando poco o nulla e chiudendo la partita con la porta inviolata e con una vittoria netta: 0-3 per gli uomini di Baroni che debuttano al meglio in Europa League, andando momentaneamente in vetta alla classifica del girone unico.