Minuto 77' di Inter-Stella Rossa: Drkusic atterra Lautaro Martinez in area, l'arbitro fischia il rigore per l'Inter. Sul dischetto si presenta Taremi, che dopo qualche minuto di pausa per via di alcuni problemi tecnici non sbaglierà la conclusione dagli 11 metri. Ma perché il calcio di rigore è stato affidato all'iraniano e non ai rigoristi designati? Il motivo è più semplice di quanto si possa immaginare. Inter, Taremi batte il rigore, non Lautaro: ecco perché.

Inter, Taremi batte il rigore, non Lautaro: ecco perché

Inter, Taremi batte il rigore, non Lautaro: nonostante fosse stato proprio il capitano nerazzurro a conquistare il tiro dagli 11 metri, è stato quest'ultimo a cedere volontariamente il pallone al compagno di squadra. Una decisione di Lautaro Martinez, che ha voluto permettere a Taremi di sbloccarsi; di certo avrà influito la doppietta messa a segno dall'argentino contro l'Udinese, che gli ha fatto ritrovare il sorriso in campionato. Inoltre Lautaro aveva già firmato il momentaneo 3-0 contro la Stella Rossa, perciò ha voluto offrire a Taremi un'occasione  per sbloccarsi, che l'attaccante iraniano non ha fallito, dopo essere stato una spina nel fianco della difesa serba. Ma le gerarchie restano chiare: il battitore designato è Calhanoglu, che al momento del rigore non era più in campo, poi Lautaro e infine Taremi.

Rigore in Champions, lo calcia Taremi: ecco perché (Getty Images)