Pensateci bene: questo scambio rapidissimo di battute è o non è un discorso che, almeno una volta, nella vostra carriera di fantallenatori, avete anche fatto a voi stessi, riferendovi alla vostra squadra?
Beh, se rientrate in questa ampia cerchia di allenatori e fantallenatori, sappiate che, questa volta, potrete ascoltarlo dalla viva voce di Michael Fassbender.
Al cinema, dall'11 gennaio, in 'Chi segna vince', di Taika Waititi.
Fassbender come Rongen
L'attore irlandese - già due volte candidato all'Oscar e vincitore della Coppa Volpi alla 68ª Mostra del cinema di Venezia - interpreta difatti il carismatico Thomas Rongen, che, per chi non lo conoscesse, è tecnico e dirigente ben noto soprattutto negli Stati Uniti d'America, dove ha svolto la maggior parte della sua carriera negli anni '80 e '90.
Olandese, ex centrocampista, da allenatore il suo palmares non ha propriamente brillato. Un solo titolo, nel 1996: il MLS Supporters' Shield, il trofeo assegnato alla squadra della Major League Soccer che ottiene il maggior numero di punti nella classifica generale in regular season. Ma non è certo questo l'apice della storia calcistica di Rongen.
Perché, nel 2011, il già responsabile scouting della nazionale a stelle e strisce viene chiamato in panchina da una Nazionale. Una vera, intendiamo, ma non qualsiasi: quella delle Samoa Americane, considerata la peggiore squadra al mondo, che cerca di qualificarsi al campionato mondiale di calcio 2014.
Un miracolo, più che un sogno, che merita di essere raccontato in un documentario di quasi 10 anni fa: appunto, Next Goal Wins, da cui è tratto l'omonimo film in sala dall'11 gennaio, diretto da Taika Waititi.
Si ride, si gioca, si vince. Forse
'Chi segna vince' è una commedia sportiva cucita ad arte dal regista neozelandese che ha conquistato il pubblico con JoJo Rabbit, Thor: Ragnarok e What We Do in the Shadows.
Di fatto il risultato finale non può che essere una piacevole sorpresa per tutti gli appassionati: di fatto il risultato finale è una divertita celebrazione dello spirito sportivo, dei valori di inclusione e di solidarietà, e della capacità di riscatto di un gruppo di sognatori che non si arrende di fronte alle difficoltà e alle umiliazioni.
Waititi riesce a rendere benissimo il mix tra ironia e narrazione, bilanciando il tutto in un rapporto drammatico-emotivo-sarcastico che non cade mai nella banalità.
Ma non solo: perché guardando 'Chi segna vince' si compie anche uno stupendo viaggio nella bellezza, anche culturale, delle Samoa Americane, un arcipelago del Pacifico che ha una lunga storia di colonizzazione e di resistenza.
Guardando la pellicola di Waititi si riceve un messaggio diretto al cuore, che trasmette speranza e ottimismo: perché il calcio e lo sport sono il veicolo che trasporta storie di vita, di amicizia, di famiglia e di amore. Il tutto, da vedere al cinema, da cui uscire, sorridenti, e consapevoli che il titolo, 'Chi segna vince', vale tanto nel gioco quanto nella vita.
Trama e cast
Dalla storica, e forse epica, sconfitta delle Samoa Americane per 31-0 contro l'Australia nel 2001, alla sorprendente vittoria per 2-1 contro Tonga nel 2011. Un decennio di racconto e, forse, anche di redenzione sportiva e umana, fondata sui rapporti tra squadra e allenatore, dei singoli, della tifoseria, di una Nazione intera.
Il tutto, teso sulla corda dell'evoluzione anche personale di Michael Fassbender, alias, Thomas Rongen, che accetta la sfida di guidare la peggiore squadra del mondo e lo fa con autorità e umanità, trasformando sé stesso e i suoi ragazzi senza mai perdere d'occhio l'(auto)ironia. Nel cast anche Elisabeth Moss, che interpreta la moglie di Rongen; Will Arnett, che interpreta Alex Magnussen, il presidente della federazione: lo stesso Taika Waititi, che interpreta un prete samoano; Rhys Darby, che interpreta Rhys Marlin, il commentatore sportivo, e tanti altri.
'Chi segna vince', di Taika Waititi, è al cinema dall'11 gennaio.
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