Chelsea: nuovo corso, stessi errori?
Sia chiaro, la scorsa stagione del Chelsea non è stata da buttar via. Anzi. Sesto posto, qualche giovane diventato uno dei più importanti calciatori d'Europa e, con un pizzico di fortuna in più, senza tanti infortuni, si sarebbe potuta raggiungere la zona Champions. Tuttavia, per giudicare una stagione bisogna partire dagli obiettivi prefissati e, come ogni anno, il Chelsea punta sempre al titolo e lo dimostra con il solito faraonico -ma dispersivo- mercato. Via un impalpabile Pochettino, arriva "il nostro" Enzo Maresca fresco di promozione con il Leicester. L'ex vice di Guardiola cercherà di mettere la propria impronta al gioco del Chelsea, sperando di trovare quel bandolo della matassa che troppo spesso ha imbrigliato gli allenatori passati. Purtroppo gli errori del passato sembrano non aver insegnato nulla alla dirigenza londinese. E così anche quest'anno sono state spese oltre 160 milioni di sterline. Da Guiu a Dewsbury Hall, passando per Veiga, Jorgensen, e Pedro Neto. Il Chelsea continua a essere la squadra con più tesserati in Europa e Maresca fatica a formare un gruppo di lavoro capace di seguirlo. Via Gallagher destinazione Madrid, sponda Atletico, arriva Joao Felix che fa il percorso inverso. Sancho sul gong a completare una rosa forse troppo grande anche per i numerosi impegni stagionali.
Le prime partite sono state un ottovolante di emozioni, con Palmer e compagni che hanno alternato un gioco roboante a disattenzioni imperdonabili. 4 punti in classifica in 3 partite non sono numeri da alta classifica.
Come gioca il Chelsea di Enzo Maresca
Al suo primo anno da allenatore Enzo Maresca ha sorpreso tutti. Tifosi, addetti ai lavori e perfino i suoi giocatori. Il suo approccio alle gare è maniacale, con cura dei dettagli al limite della perfezione. Al Chelsea tuttavia pare avere qualche difficoltà a causa della confusione creatasi con il mercato.
Sarà un 4-2-3-1, con Sanchez che sembra in vantaggio su Jorgensen tra i pali. A destra James e Gusto si alterneranno per tutta la stagione, così come Cucurella e Chilwell a sinistra, senza dimenticare Disasi e Colwill che possono all'occorrenza essere spostati rispettivamente a destra e sinistra. Al centro la partenza di T.Silva ha lasciato un vuoto importante. Wesley Fofana è tornato dall'infortunio e dovrebbe ritrovare una maglia da titolare, con Colwill che ha convinto per il momento Maresca, ma Badiashile o lo stesso Disasi saranno spesso chiamati in causa.
Davanti alla difesa Enzo Fernandez e Caicedo formano una cerniera importante, con il ristabilito Lavia e Ugochukwu pronti in caso di bisogno. Sulla trequarti Palmer è intoccabile, Pedro Neto è più di un titolare aggiunto, con Nkunku in vantaggio su Mudryk e Dewsbury Hall che sarà l'uomo per donare equilibrio, avanzando in fase di impostazione e abbassandosi sulla linea di centrocampo in fase difensiva. Occhio a Madueke, con una tripletta si è preso la scena. Jackson è la punta di riferimento, capace di donare profondità e di portare peso specifico in area di rigore. Joao Felix e Sancho saranno gli uomini offensivi da utilizzare a gara in corso.
Top Player: Cole Palmer
Non potrebbe essere altrimenti. Il ragazzo è arrivato dal Manchester City e ha da subito messo le cose in chiaro: Guardiola si sbagliava. Beh, in realtà non è proprio così, ma semplicemente Pep ha talmente tanta qualità che ad un certo punto bisogna fare delle scelte. E la scelta per Cole -e i fantallenatori- è stata ottima.
Per il centrocampista offensivo arrivano 16 goal in 28 partite in Euroleghe. Numeri soddisfacenti perfino per un attaccante. Rigorista (anche se Nkunku potrebbe insidiarlo), pericoloso su calcio piazzato, è ormai un calciatore totale.
Scommessa: Filip Jorgensen
Arrivato a fari spenti in un Chelsea in confusione, il ragazzo dopo un'ottima stagione al Villarreal ha la sua grande occasione. Si giocherà il posto da titolare di una squadra che lo scorso anno ha dovuto fare a meno per tanti mesi di Sanchez per infortunio.
Durante l'asta il nome di Jorgensen non esalterà i vostri amici e dunque potreste prenderlo a prezzo di costo. A quel punto vi basterà controllare gli incroci con la nostra griglia portieri e scegliere l'estremo difensore migliore per formare un'accoppiata vincente con pochissimi crediti.
Antiscommessa: Marc Cucurella
Ok. La magia dell'Europeo è bella che svanita e tanti di noi ancora non si spiegano come possa giocare Cucurella al posto di Grimaldo. Ma chi vince ha sempre ragione e a noi non resta che andare avanti e far parlare i dati. E i dati spesso non mentono.
Il terzino spagnolo lo scorso anno ha collezionato 0 goal e 2 assist. Una fantamedia del 5.42 e una media voto del 5.64. Numeri che non si discostano dalle annate precedenti.
Inoltre, la tantissima concorrenza potrebbe tenerlo fuori alle prime indecisioni. Chilwell è un giocatore importante e se trovasse la forma giusta difficilmente sarebbe sostituibile.
Noi così ci troveremmo con un Cucurella strapagato per via dell'Hype post Europeo ma che di fatto dovremmo relegare in panchina. Facciamo attenzione.
Chelsea: i tiratori di calci da fermo
Calci di rigore:
1) Cole Palmer
2) Christopher Nkunku
3) Enzo Fernandez
Calci di Punizione
1) Cole Palmer
2) Christopher Nkunku
3) James/Chilwell
Calci d'angolo
1) Reece James
2) Dewsbury Hall
3) Enzo Fernandez
Speciale Mantra
Tanti spunti per chi gioca al Mantra. Reece James e Malo Gusto Dd-E sono una coppia importante per chi gioca con la difesa a 4. Meglio lasciar perdere i difensori centrali, troppo instabile la loro posizione e rischieremmo di trovarci con un panchinaro. Enzo Fernandez pare abbia risolto i problemi con la società dopo le accuse di razzismo. Come M meglio lui che Caicedo o Lavia. Palmer W-T è un big assoluto e per lui possiamo fare follie. Madueke W-A; nome low cost. Pedro Neto A è un calciatore in grado di spaccare le partite, ma non è un bomber. Tra le tante A a disposizione punteremmo su Nkunku. Il ragazzo se starà bene fisicamente potrà tornare ad essere un crack. Jackson è un buona Punta centrale, ma non è certamente il nostro primo obiettivo.
Il giocatore che non ti aspetti
Se a soli 17 anni vieni chiamato in causa per giocare al posto di Lewandowski, non sei uno qualunque. Se in 5 presenze (gioco effettivo totale 105 minuti) tra Champions League e Liga riesci a realizzare il primo goal in carriera in entrambe le competizioni, devi avere un'aurea brillante. E così, il nostro ultimo credito da spendere, lo investiamo volentieri sul giovane Marc Guiu. Personalità, senso del goal e la capacità di sfruttare le poche occasioni che gli mettono a disposizione. Se poi giocate un fantacalcio continuativo o la nuova opzione Under, allora potreste pensare di investire anche qualcosina in più di un solo credito.