Ochoa (Salernitana)

Oggi l'Udinese non dà l'impressione di essere una macchina da gol, peraltro il messicano resta sempre un ottimo nome da modificatore e l'ha confermato contro la Roma.

Ruggeri (Atalanta)

Buonissimo esordio col Sassuolo, in attesa che Bakker capisca bene i meccanismi di Gasperini perché non dargli continuità a Frosinone? Potenziale nome da bonus, come tanti altri compagni.

Bradaric (Salernitana)

Un po' sottovalutato nelle aste rispetto a Mazzocchi, qualche gioia in realtà può portarla anche lui (come l'assist a Candreva contro la Roma). Favorito nel duello con Ebosele su quella corsia.

Izzo (Monza)

Occhio ai corsi e ricorsi storici: a marzo, nell'ultimo Monza-Empoli, l'ha decisa lui con un colpo di testa. Vuoi vedere che...

Adopo (Atalanta)

Gli sono bastati pochi minuti a Sassuolo per esordire e trovare subito un assist. Scenario ripetibile a Frosinone, dove l'Atalanta può farne senza problemi più di uno.

Saponara (Verona)

A Empoli, con l'ingresso suo e di Bonazzoli, la partita è improvvisamente cambiata. La Roma dovrà stare attenta alla sua verve: se ispirato, è uno di quelli che può fare la differenza.

Colpani (Monza)

Giocando da trequartista ha i colpi per piazzare un jackpot in zona bonus: pensateci seriamente, in casa con l'Empoli è un nome che stuzzica non poco.

Pobega (Milan)

Pioli ha dimostrato che intende ritagliare sempre un po' di spazio per lui. Tra inserimenti e tiro potente, può rappresentare una soluzione intrigante (da ex) col Torino in una gara che rischia di rivelarsi bloccata.

Cheddira (Frosinone)

Pronti, via: in campo e da papabile rigorista, probabilmente non giocherà 90 minuti ma si candida a scheggia impazzita dell'attacco e della partita con l'Atalanta.

Isaksen (Lazio)

Per tutta una serie di motivi, una falsa partenza a Lecce. Ha l'occasione di riscattarsi al debutto all'Olimpico col Genoa che ne ha presi 4 dalla Fiorentina: anche solo per uno spezzone, sul lato di Dragusin può essere un fattore.

Almqvist (Lecce)

E' in fiducia, ha giocato alla grande con la Lazio e ha i colpi del predestinato: perché non dargli una maglia a Firenze?