In Catalogna un'estate così sportivamente drammatica non si ricordava da decenni, tanto che, d'un tratto, la testa di Maiale lanciata a Luis Figo durante El Clasico del 23 Novembre del 2002 sembra quasi essere un cordiale presente da parte dei tifosi all'ex number 10 dei Blancos. Leo Messi vuole lasciare il Barcellona. Un fulmine che squarcia il cielo blaugrana facendo crollare ogni certezza, ogni barlume di speranza e, più realisticamente, polverizzando il nome di Bartomeu, presidente blaugrana, per parecchi anni a venire. La novella è poi giunta al termine nel modo più logico possibile, con il milionario contratto della Pulce argentina a fungere da ricco amico e carneade al tempo stesso. Messi resta. Suarez no. Vidal nemmeno e con lui Semedo. Probabilmente saluteranno anche Firpo e Umtiti, per una rivoluzione targata Ronald Koeman, vecchio bombardiere olandese che proverà a riportare la stirpe orange nel mondo Barca. Dal mercato è arrivato poco o niente. Il rientrante Coutinho è stata una ingenuità troppo forte per farla passare inosservata, mentre Miralem Pjanic ha fatto il percorso inverso di Arthur, volato a Torino, sponda Juventus. Via Miranda al Betis, arriva Dest. Un Barcellona con tante incertezze, sicuramente ancora lontano parente di quella squadra sicura e spavalda, ma che resta comunque una delle più grandi d'Europa.
Come gioca il Barcellona di Koeman
Il Barcellona di Ronald Koeman si schiera con un 4-3-3 leggero. Come uso e costume di un Barca che non vuol dare punti di riferimento. In porta Ter Stegen dovrà lasciare spazio a Neto, almeno fin quando non sarà pienamente ristabilito dall'operazione al tendine rotuleo (primi giorni di Novembre); difesa a 4 con Sergi Roberto, Lenglet, Piqué e Jordi Alba. Partito Semedo, destinazione Wolves, Firpo e Dest saranno i primi ricambi sulle fasce, mentre Araujo e Umtiti i centrali di riserva. Centrocampo a 3 con Busquets mediano davanti alla difesa, De Jong ed il neo arrivato Pjanic come mezzali. In avanti Leo Messi è rimasto. La leggenda blaugrana sarà il solito accentratore di gioco, capace di inventare per tutti i 90 minuti, dialogando con Griezmann al centro e Coutinho, di ritorno dal Bayern Monaco campione d'Europa, sulla sinistra. Ansu Fati, Dembélé e Braiwhaite saranno delle ottime frecce da inserire a partita in corso. Un Barca ancora cantiere aperto, che in base ad eventuali arrivi potrebbe virare verso un 4-2-3-1 con una mezzala pronta ad allinearsi con Busquets, facendo spazio ad un esterno d'attacco come Dembélé o Ansu Fati, con Coutinho al centro e Messi che parte da destra per poi spaziare a piacimento.
Probabile Formazione Barcellona
Ballottaggi, rigoristi e tiratori Barcellona
Ballottaggi: Ter Stegen/Neto; Lenglet/Umtiti; Alba/Firpo; Pjanic/Ansu Fati con passaggio al 4-2-3-1; Pjanic/Dembele.
Rigoristi: Messi; Griezmann; Coutinho.
Tiratori: Messi; Coutinho; Pjanic.
Euroleghe, quali calciatori comprare del Barcellona?
Nonostante le incertezze, nel Barcellona ci sono tante, tantissime pedine che faranno la differenza. Andiamo a scoprire chi sono.
Jordi Alba
Lui - per il momento--è rimasto a Barcellona. Terzino rapido, ficcante che ha acquisito una maturità tale che sa far male in qualsiasi momento. Vederlo dialogare con Messi è una gioia per gli occhi e per i tanti fantallenatori che esulteranno per i suoi bonus.
Frenkie De Jong
Annata grigia per il centrocampista olandese che appena un anno prima stupiva il mondo con il suo Ajax. Ma dalle ceneri si può solo risorgere, così a supporto di Frenkie arriva il connazionale Ronald Koeman, ct che conosce bene i pregi del ragazzo. Passerà in sordina, nessuno vorrà rischiare nuovamente, per poi rimanere scottato. E sarà proprio in quel preciso istante che De Jong ci darà tante soddisfazioni.
Philipp Coutinho
Torna a casa da vincitore. Dopo esser stato mandato via con tanta leggerezza. Il brasiliano torna a Barcellona con la medaglia di Campione d'Europa. Torna per prendersi quel posto che merita nell'attacco blaugrana. Avrà voglia e convinzione, convinto che questo sarà il suo anno. E noi non possiamo che dargli fiducia.
Euroleghe, quali calciatori non comprare del Barcellona?
Un Barcellona mogio, quasi depresso, può incamerare energia negativa, specialmente da tutti quei calciatori che non avranno testa o personalità per reggere una stagione sicuramente particolare.
Clement Lenglet
Per molti un gran difensore. Per noi che lo conosciamo dai tempi del Siviglia è un centrale normale discretamente abile sulle palle alte ma modesto in copertura e sull'uomo. Spesso le imbucate centrali sono frutto di una sua lettura sbagliata e noi non possiamo rischiare per sporadici goal di testa di prendere un potenziale 5 ad ogni gara.
Ousmane Dembele
Il ragazzo è l'unico che dell'affare Messi, della crisi blaugrana o dell'aria di tempesta che aleggia al Camp Nou, non ne risente assolutamente. Il francese arriva in ritardo agli allenamenti perché gioca troppo alla play, contento se farà parte del match ma, altrettanto contento qualora dovesse partire dalla panca. Insomma, il suo è un mondo particolare che, seppur a volte riesce a brillare, a noi non può interessare.
Leo Messi
Pensate che siamo usciti fuori di sennò? Può darsi. Ma le ultime parole di questa guida non potevano essere banali e speriamo che voi seguiate il discorso. L'argentino è il calciatore più forte della lista. Ha più volte dichiarato di voler lasciare il Barcellona e pare che solo lo strangolamento del contratto lo abbia trattenuto. Durante l'asta i coltelli saranno affilati per l'occasione e, chi li avrà spuntati li acquisterà dallo chef Tony per l'occasione. Il suo costo sarà spropositato e potrebbe superare anche il 40% del budget. Le Euroleghe sono un mondo tanto vasto, dove in molti riescono a realizzare 20 goal in stagione. Il rischio dunque che possiate avere Messi in campo, ma con Defrel, Minamino e Vitolo è parecchio alto. Inoltre nei primi test estivi gli abbiamo visto lasciare un rigore a "le petit doable" Antoine Griezmann. Un segnale che noi abbiam captato come super, mega, stra, iper, (ok, abbiam esagerato) negativo.