Sono tanti i nomi che da settimane vengono accostati alla Juventus, nessuna eccezione di reparto: da Koulibaly a Milenkovic in difesa, da Pogba a Paredes a centrocampo, da Arnauatovic e Di Maria a Zaniolo e Kostic fra attacco ed esterni. Inevitabilmente, però, i bianconeri dovranno sfoltire la rosa e dunque provare a dar vita ad un importante tesoretto d'uscita.
Juventus, sirene inglesi per Rabiot e Pellegrini
Se per Arthur e Ramsey sarà difficile riuscire a trovare una soluzione, per altri calciatori dovrebbe essere meno tortuoso trovare la giusta soluzione. Un altro nome che negli anni scorsi la Juventus non è riuscita a vendere, ma che quest'anno sembra avere un seguito soprattutto in Premier League è Adrien Rabiot: il suo cartellino è valutato 20 milioni di euro, ha il contratto in scadenza a giugno 2023, dunque i bianconeri potrebbero anche accontentarsi di qualcosa di meno. Su di lui si stanno già muovendo Chelsea, Manchester United e Newcastle. E sempre dall'Inghilterra arrivano segnali su Luca Pellegrini: c'è anche il Monza, ma West Ham e Fulham potrebbero avere più potere economico per arrivare alla richiesta bianconera di non meno di 10 milioni di euro.
Juventus, tesoretto extra da chi non ha mai indossato il bianconero
Fra i tanti giovani italiani di centrocampo che potrebbero fare comodo anche in ottica liste, ce n'è uno che sembra più sacrificabile degli altri: si tratta di Nicolò Rovella, l'anno scorso in prestito al Genoa. Anche qui la valutazione dovrebbe aggirarsi fra i 15 e i 20 milioni di euro, ma allo stato attuale mancano ancora vere pretendenti. Proseguendo nella scarrellata dei calciatori che la maglia della Juventus non l'hanno mai indossata (o quasi), ma che sono di proprietà della società, si arriva a Rolando Mandragora: accordo vicino con la Fiorentina per altri 10 milioni di euro complessivi. Infine i giovani Zanimacchia e Israel: dal primo si conta di incassare 2/3 milioni, con la Cremonese pronta alla conferma, dal secondo poco più di 1 milione per il trasferimento allo Sporting Lisbona.