Presente e futuro del calcio italiano, Moise Kean, attaccante del Psg ma già calciatore della Juventus, ha rilasciato un'interessante intervista a La Gazzetta dello Sport: diversi temi interessanti legati sia alla sua attuale esperienza parigina che al futuro fra calciomercato e Nazionale. Di seguito i passaggi più interessanti del suo intervento.
Kean sul suo ruolo preferito
"Gioco dove vuole l'allenatore, mi importa solo stare in campo, esterno o punta per me è uguale, ho solo bisogno delle giuste motivazioni per sentirmi importante per la squadra".
Kean sulla possibilità di tornare alla Juventus
"Andare via dalla Juve mi è dispiaciuto, non sarei dove sono ora senza il club bianconero, è una squadra che mi resterà sempre nel cuore, ma nella vita di un calciatore vanno fatte anche determinate scelte. Non lo so se ci tornerò il prossimo anno, intanto mi godo il finale di stagione qui al Psg".
Kean sul potenziale dell'Italia in vista degli Europei
"Siamo migliorati molto, l'Italia è un'ottima squadra fatta da giocatori forti e da un allenatore di primissimo livello. Sono convinto che all'Europeo faremo molto bene".
Kean e il rapporto con Giorgio Chiellini
"Van Dijk è il difensore più tosto che ho mai affrontato, ma anche Chiellini non scherza. Fortunatamente l'ho incrociato solo in allenamento, ma ho ancora una cicatrice come ricordo. Per me alla Juve è stato come un fratello maggiore, mi ha dato un sacco di consigli che mi porto dietro con me".