Albert Gudmundsson torna a parlare dell'episodio del rigore calciato nel match con la Salernitana dopo la contesa con il compagno di squadra Mateo Retegui. In una intervista al Secolo XIX, l'attaccante islandese ha raccontato: "Per festeggiare la vittoria di Salerno mi concederò un bel tuffo... È stato importante quel risultato. Non è uno stadio semplice in cui andare a giocare, ma siamo stati bravi a prenderci i 3 punti, nonostante un inizio in salita. Questo dimostra quanto carattere e personalità abbia questa squadra".
Genoa, Gudmundsson e il rigore conteso da Retegui
"Nessuno screzio tra di noi: abbiamo segnato entrambi e abbiamo portato a casa una vittoria importante. Siamo tutti contenti. A fine partita sono andato a dirgli che è un giocatore importante per noi e non dobbiamo basarci in queste situazioni di campo, ma il pensiero unico è quello della squadra".
Gli obiettivi di Gudmundsson
"Non ho un obiettivo preciso, voglio solo continuare a godermi ogni momento e continuare a essere decisivo per la squadra, in questo modo sicuramente arriveranno delle belle cose. Il soprannome folletto? Non mi piace tanto. Provo solamente a dare il meglio per me stesso e per la squadra in ogni momento. Mentre lo faccio voglio godermelo e divertirmi. Con il Genoa".