E pensare che, all’avvio della sua avventura nerazzurra, aveva fatto più fatica degli altri. Ora, invece, Barella è diventato una sorta di pilastro del centrocampo interista, tanto da poterlo considerare uno dei migliori interpreti del calcio “contiano”. Anche l’Europa League la sta giocando da protagonista: prima il gol al Bayer Leverkusen e poi l’assist a Lautaro per sbloccare il risultato con lo Shakhtar Donetsk. Insomma, al netto delle sofferenze iniziali, Barella non ha sofferto il salto da Cagliari a San Siro.
Inter, ecco quanto è costato Barella dal Cagliari
E così a fine stagione il suo ottimo rendimento troverà un riconoscimento nel rinnovo del contratto. In realtà era già previsto che, in base a certi numeri, ci sarebbe stato un adeguamento e quelli che ha messo insieme l’ex-rossoblù sono sotto gli occhi di tutti: 40 presenze complessive e 4 gol, distribuiti in tutte le competizioni. Allungare fino al 2025 il vincolo del centrocampista darà un piccolo beneficio anche al club nerazzurro, visto che così verrà abbassata la quota di ammortamento, comunque significativa poiché, contando i bonus raggiunti al 31 marzo, il costo del suo cartellino (già riscattato) ammonta a 40,5 milioni di euro.