André Onana saluta l'Inter. Questa mattina, dopo la consueta 'svuotata' dell'armadietto al centro sportivo, il portiere ha salutato i suoi (di fatto) ex compagni di squadra. Affare concluso con lo United, non che ci fossero dubbi a riguardo, ma da poche ore a questa parte l'accordo tra club è pronto a decollare e la trasformazione da ufficioso ad ufficiale a compiersi definitivamente: 56 milioni complessivi - 52 fissi più 4 di bonus - plusvalenza monstre per l'Inter, che per una sola stagione ha goduto di un portiere il cui effetto, al di là delle singole parate, è stato chiaramente qualcosa di più. Tutti soddisfatti, comunque, compreso André che ritroverà ten Hag, che lo ha fortemente voluto con sé.
Ma resta un dato di fatto che, considerando anche l'addio di Handanovic e finanche quello di Cordaz, l'Inter, al netto dell'arrivo di Di Gennaro che verrà impiegato come terzo, è al momento senza portiere titolare. E quello di riserva.
Portiere Inter: chi sarà?
La prima amichevole estiva contro il Lugano, più propriamente un allenamento congiunto, sarà giocata da un tris inedito e destinato a non essere confermato. Il rientrate Radu, il neo arrivato Di Gennaro e Filip Stankovic, figlio di Dejan, classe 2002 che ha giocato le ultime due stagioni in prestito in Olanda, particolarmente affezionato ai colori nerazzurri.
Ma allora, chi sarà il portiere dell'Inter nella stagione 2023/2024? Il candidato numero 1 resta Yann Sommer, 34enne svizzero del Bayern Monaco che ha sostituito Neuer nel club bavarese, togliendosi anche la soddisfazione di un titolo nazionale vinto all'ultimo secondo dell'ultima giornata. Clausola da 6 milioni di euro, su cui l'Inter vorrebbe però trattare, ma che in ogni caso non dovrebbe essere d'ostacolo al suo arrivo. Una soluzione tampone, nella consapevolezza di un ruolo alla Handanovic nelle prossime stagioni, cioè da secondo d'esperienza e in grado di guidare lo spogliatoio con la propria esperienza e leadership. Attenzione, però: le condizioni d Neuer ancora non convincono i bavaresi, e lo stallo della trattativa, in parte, si spiega anche con la non convinzione di lasciar andare lo svizzero a cuor leggero.
Più complicata, ma non per questo meno intrigante, la pista Trubin dallo Shakhtar Donetsk, che pure qualche indizio social nelle scorse settimane lo aveva lasciato e, fosse per lui, sarebbe probabilmente già alla Pinetina a riempire il nuovo armadietto con le sue cose: le trattative si sono rivelate più complicate del previsto, gli ucraini sembrerebbero impassibili su richieste da almeno 20 milioni di euro, e al momento la pista sembrerebbe essersi raffreddata. O meglio, congelata: l'Inter avrà comunque bisogno di un secondo portiere, e considerata l'età di Sommer non è escluso che i nerazzurri possano puntare su un profilo giovane da far crescere in casa e lanciare con maggiori responsabilità il prossimo anno. Considerato le urgenze relative all'attaccante, le cose potrebbero procedere anche con maggiore e relativa calma.
La suggestione del calciomercato: Donnarumma
Le suggestioni, nel calciomercato, nascono per restare tali. Eppure, sottovalutarle a prescindere sarebbe un errore. I fatti: Luis Enrique, insediatosi a Parigi, avrebbe manifestato intenzioni chiare e idee concrete su come amministrare uno spogliatoio a cui il talento non è di certo mancato in questi anni. Il problema, semmai, è stato altrove. E allora nuove strategie, nuove idee e, a quanto pare, un nuovo portiere: Yassine Bounou, marocchino del Siviglia alla ribalta durante il Mondiale in Qatar. E la voce troverebbe indiretta conferma nei rumours che vorrebbero Lloris, 36enne, tornare in Francia da secondo.
E Gigio Donnarumma? Ai margini del progetto, nella visione di Luis Enrique. Ingaggio pesante, che qualche voce parigina sussurra Al-Khelaifi non avrebbe però problemi a lasciare in panchina. Ma potrebbe essere davvero questa l'idea del portiere italiano?
L'incastro con l'Inter è possibile. Anche perché, come indirettamente sottolineato dai nomi che circolano al momento, i nerazzurri non sono intenzionati a spendere cifre esorbitanti per il portiere, rimandando il discorso al prossimo anno. Una formula come il prestito potrebbe interessare anche il Psg, che tutelerebbe così il suo investimento, eviterebbe di esporlo ad un preoccupante deprezzamento, e potrebbe concedersi un anno di valutazione nei confronti degli eventuali nuovi arrivi. Degli accorgimenti, inevitabilmente, serviranno. Venirsi incontro, si dice in gergo, perchè pensare che l'Inter possa autonomamente gestire l'ingaggio del giocatore è al momento utopistico. Ma forse, anche la volontà di ricostruire un rapporto che negli ultimi anni c'è stato e che l'affare Skriniar potrebbe aver incrinato, potrebbe essere un fattore.
Una suggestione, nulla di più. Ma nell'anno in cui Cuadrado potrebbe vestire il nerazzurro e Lukaku il bianconero, vale ancora stupirsi di qualcosa?