La Juventus vuole centrare un tris di colpi di mercato. Non solo Paul Pogba, oggetto del summit torinese di ieri, ma dietro l’angolo ci sono anche le trattative avviatissime per Angel Di Maria e Ivan Perisic, rispettivamente a scadenza di contratto con il Psg e l’Inter. Nei prossimi giorni verranno fatte le valutazioni definitive dai vertici della società juventina, si possono considerare bloccati sia l’argentino sia il croato.
Juventus, arriva Pogba?
Come riferito dalla "Gazzetta dello Sport", Fernanda Pimenta, legale rappresentante di Pogba, ieri ha incontrato l’ad bianconero Maurizio Arrivabene e il responsabile dell’area tecnica Federico Cherubini in un albergo cittadino per ribadire la richiesta del giocatore: un triennale con una cifra vicina ai 12 milioni di euro netti a stagione. Il club bianconero è fermo a uno stipendio base di 7,5 milioni per arrivare a 10 con i bonus sino al 2025. Va sempre ricordato che anche Pogba può godere dei benefici del Decreto Crescita e ciò significa che al lordo costerebbe al massimo 15 milioni di euro.
A breve Andrea Agnelli vedrà il suo stato maggiore per fare il punto sul mercato. Ovviamente ci saranno anche Arrivabene, Nedved, ma soprattutto Max Allegri e Federico Cherubini. All’ordine del giorno c’è innanzitutto da definire la strategia per limare le differenze con la rappresentante del Polpo, visto che Paul fa leva anche sulle proposte del Psg. Sinora il giocatore ha dato ampie dimostrazioni di quanto tenga al bianconero, ma è pur vero che quest’operazione comporta costi rilevanti per la Juve. E comunque quest’ingaggio a parametro zero deve rispettare le linee virtuose che il club ha sposato negli ultimi mesi. In ogni caso in alternativa resta sempre Jorginho con cui è stato abbozzato un accordo, sebbene le difficoltà del Chelsea per il cambio di proprietà abbiano fatto rallentare la trattativa. Un fatto è certo: se il francese trova l’intesa con la Juve, allora per l’italo-brasiliano il discorso fatalmente si chiuderebbe.
Di Maria e Perisic nuovi esterni della Juventus?
E non è tutto: al vaglio di Agnelli e del suo staff ci sono anche le posizioni di Angel Di Maria e Ivan Perisic. A differenza di Pogba per entrambi i dirigenti bianconeri hanno già individuato un punto d’incontro economico. Al nazionale albiceleste va bene un biennale da 7,5 milioni netti più i bonus per arrivare a 10, ricordando che anche lui può usufruire dei benefici fiscali del 50% sulle tasse, o in alternativa un annuale da 8 senza agevolazioni. Dal suo canto il mancino interista è pronto a sottoscrivere, a sua volta, un biennale da 6 milioni netti, con opzione per il 2025. Le valutazioni tecniche sono chiare: il passaggio al 4-3-3 comporta l’acquisto di esterni al top nel ruolo e i due (indubbiamente) rispondono a queste credenziali.
Lo stipendio di Perisic è inferiore a quello di Dybala (7,3 milioni), ma anche l’ingaggio di Di Maria non è di molto superiore a quello di Morata (8 netti), il cui riscatto dall’Atletico Madrid appare sempre più lontano. Per completare il quadro c’è anche la separazione ormai certa da Federico Bernardeschi, il cui stipendio ora pesa per 4 milioni netti.