Un vero e proprio domino di mercato si sta creando in queste ore per quanto riguarda il reparto difensivo di diverse squadre di Serie A. Andiamo a vedere cosa sta accadendo nel dettaglio, focalizzando la nostra attenzione sulla Fiorentina, senza dubbio il nucleo di tutti questi movimenti di calciomercato.
Calciomercato Fiorentina, accelerata per Fazio
Il tutto parte dal Cagliari e dalla mossa di puntare fortemente su Diego Godin. All'inizio infatti i sardi sembravano essere pronti ad investire in maniera concreta su Federico Fazio, in uscita dalla Roma.
L'argentino però è stato scavalcato dall'ex Atletico Madrid, e per questo motivo adesso il centrale dei capitolini risulta praticamente libero e naturalmente sul mercato. Qualche settimana fa c'era stato un timido sondaggio della Fiorentina, che adesso sembra però essere tornata alla carica. L'ex Siviglia piace molto a Iachini e a Commisso, ragion per cui pare che i viola siano disposti ad affondare il colpo concretamente già nelle prossime ore (la Roma chiede 2 milioni di euro per il cartellino dell'argentino). Così facendo si andrebbe a creare una competizione interna troppo accesa, ed è per questo motivo che ad andare via potrebbe essere il capitano German Pezzella.
Calciomercato Milan, si libera Pezzella: le ultime
Con l'arrivo di Fazio, come accennato prima, potrebbe dunque salutare definitivamente Firenze il capitano German Pezzella. L'argentino cerca una nuova esperienza, di livello superiore magari e con la possibilità di giocare in Europa.
Tutte queste richieste potrebbero essere soddisfatte dal Milan, alla ricerca di un centrale di esperienza che possa alternarsi con Kjaer per affiancare Romagnoli. Naturalmente Pezzella non sarà inamovibile ma, avendo già lavorato con Pioli e godendo della stima dell'ex tecnico della Fiorentina, ha tutte le carte per diventare un titolare fisso dei rossoneri. Molto dipenderà anche da quando andrà in porto l'affare e da come giocherà Kjaer in queste prime uscite, ma la sensazione è che Pezzella possa dare una compattezza ed un'affidabilità al reparto difensivo finora quasi mai vista.