Milan Skriniar potrebbe davvero lasciare l'Inter e il Fantacalcio. La valutazione di 70 milioni di euro che ne fa il club nerazzurro resta oggi difficile da poter accontentare, le prime voci di mercato hanno riguardato un ipotetico scambio con il Tottenham per arrivare a Ndombele. Gli Spurs hanno da giocarsi la carta del contratto al giocatore, potenzialmente molto più alto rispetto agli attuali 4 milioni di euro netti che percepisce a Milano. Ma non è l'unica opzione per lui: ci sarebbe anche il Real Madrid, su precisa indicazione da parte di Sergio Ramos che vedrebbe in Skriniar il suo erede designato e lo avrebbe dunque consigliato alla dirigenza iberica.
L'Inter vende Skriniar?
E' evidente che Skriniar non si sia mai realmente ambientato nella difesa a 3 fortemente voluta da Conte. Nonostante abbia sempre saputo sopperire a determinate mancanze con la sua esperienza ed il suo valore assoluto, se Bastoni da un lato è sembrato perfetto per il ruolo, dall'altro Skriniar ha sempre mostrato una certa difficoltà a calarsi nella parte. Un po' come accaduto anche a Godin, che con il duro lavoro è però riuscito a compiere un percorso che allo slovacco, probabilmente, è sino a questo momento mancato.
Da qui la possibilità che l'Inter decida di privarsi di Milan Skriniar: contratto fino al 2023, l'operazione sarebbe favorita anche da un ingaggio - 3 milioni di euro a stagione - ampiamente alla portata di qualsiasi big europea. Nel caso in cui dovesse partire il primo nome sulla lista dell'Inter dovrebbe essere quello di Kumbulla. L'operazione resta però delicata, motivo per cui i nerazzurri lavorano parallelamente anche a Smalling del Manchester United.
Skriniar non gioca più
Squalificato per tre giornate dal giudice nel finale con il Sassuolo alla 28.a giornata, dal rientro dalla squalifica, su 8 partite disponibili Skriniar ha giocato titolare soltanto in tre occasioni. Ed in Europa League, in entrambe le sfide a eliminazione diretta, il centrale difensivo è partito dalla panchina, subentrando solo con il Bayer per poco più di 10 minuti complessivi di gioco grazie ai tanti minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
E' un dato di fatto, insomma, che Skiriniar non sia più un elemento fondamentale della difesa che Antonio Conte sta pensando e lentamente costruendo e consolidando per la sua Inter.