Una settimana importante quella alle spalle per il Milan di Stefano Pioli, con un elemento a guastare il grande clima creatosi attorno ai rossoneri: ieri a San Siro contro la Sampdoria è arrivata la presa di posizione dei tifosi rossoneri nei confronti Franck Kessie, prima fischiato alla lettura delle formazioni e poi nel mirino di uno striscione della Curva Sud: "Chi ama il Milan lo dimostra coi fatti, cordiali saluti agli insoddisfatti". Teorico destinatario del messaggio è però anche Alessio Romagnoli: anche il capitano rossonero non ha rinnovato il contratto in scadenza a giugno e rischia di liberarsi a parametro zero. Come spiega il Corriere della Sera, la situazione per il difensore è più fluida.

Rinnovo Romagnoli, serve la riduzione di ingaggio

Finora Romagnoli, assistito da Mino Raiola con il quale dopo la questione Donnarumma i rapporti non sono ai massimi storici con il club rossonero, non ha rinnovato: la proposta del Milan prevede una riduzione dell'ingaggio attuale, 6 milioni di euro, fuori dai canoni del club, anche perché il difensore non è più titolare inamovibile e lo è tornato dopo il serio infortunio di Kjaer. L'ultimo periodo ha però raccontato di una serie di prestazioni maiuscole da parte del capitano rossonero, che è anche tornato in Nazionale, e anche la fascia al braccio può essere un elemento importante per un sì last minute del difensore ex Roma. Mentre l'addio di Kessié sembra già scritto, in una settimana che ha visto l'importante rinnovo di Theo Hernandez che ha reso più pesante l'atmosfera attorno all'ivoriano, per Romagnoli resta aperta una porticina alla possibilità di rinnovo: c'è margine per lavorarci, anche se il tempo stringe.