Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Festival dello Sport di Trento. 

Lazio, intervista a Lotito

Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di TMW:

"Io parto da un presupposto, ossia quello di essere convinto di aver allestito una squadra competitiva, di aver creato un clima di passione che sostiene la squadra. Poi speriamo che la squadra continui con questo trend, che mantenga umiltà e spirito di gruppo, in modo da raggiungere i migliori risultati. Poi nel calcio bisogna attendere perché ci sono tanti fattori imponderabili".

Su Castellanos

"Non è un uomo-mercato, non l'ho messo in vendita. Quest'anno ho rinnovato l'organizzazione della società, sia in dirigenza che nello staff che nell'organico. Ritengo di aver allestito un gruppo fortemente motivato, determinato, che lavora all'unisono per raggiungere gli obiettivi. Castellanos l'ho preso lo scorso anno, avevo detto che era un calciatore di qualità e sono contento che adesso le stiamo vedendo. Come accadrà per tutti i calciatori che abbiamo preso. Ora scenderà in campo anche Gigot, vedrete che giocatore è".

Su Nuno Tavares

"Non vorrei legare gli acquisti solo al valore economico. Le nostre scelte sono basate sul valore sportivo, ma anche su quello morale e caratteriale. Abbiamo individuato una serie di giocatori. La Lazio ha un comparto scouting all'avanguardia, che fa uno screening su tutti i giocatori ogni giorno. C'erano alcuni profili, tra cui Tavares, che abbiamo individuato come il migliore per quel ruolo. L'abbiamo fatto per tutti i ruoli e vedrete che anche gli altri calciatori faranno bene, ma hanno bisogno di adattarsi. Per l'atteggiamento che hanno e le potenzialità che hanno, riconosciute insieme, di concerto, faranno bene. Com'è accaduto con Baroni: quando ho scelto Baroni tutti mi hanno contestato... Io faccio il presidente-tifoso e non il tifoso-presidente".

Su Pedro

"Tenga presente che Pedro ho scelto io di inserirlo nella lista UEFA, in accordo con la richiesta dell'allenatore, a discapito di altri giocatori più giovani perché ritenevamo fosse un valore aggiunto dal punto di vista tecnico e per la possibilità di cementare le risorse dello spogliatoio. Penso che nel momento in cui farà una grande stagione, se vorrà rimanere questo sarà oggetto di valutazioni congiunte a fine campionato, con molta serenità e rispetto reciproco".