Intervenuto a margine del "Premio Calabrese", il CEO della Roma Guido Fienga ha parlato di diversi temi caldi di casa giallorossa, come il cambio di proprietà e soprattutto le intenzioni che ha il club nei confronti di Edin Dzeko, in orbita Juventus ormai da settimane. Di seguito le sue principali dichiarazioni.
Roma a Friedkin, parla Fienga
"Io credo che sia un passaggio naturale all’interno di uno sviluppo che ha avuto la Roma da quando è stata acquistata da Pallotta, che ha trasformato una realtà più locale in un progetto più internazionale. Oggi il progetto si è consolidato proprio con un passaggio di proprietà con un gruppo che ha un’impronta più industriale e meno finanziaria".
"Bisogna dare tempo ai nuovi proprietari di organizzarsi e di rendersi conto di tutto quanto. L’approccio è quello che state percependo, un approccio di estrema serietà anche nella soluzione di problematiche che ci saranno, senza illudere nessuno, per poi iniziare a progettare con le ambizioni che un club come la Roma deve avere. Sarà la nostra sfida tornare a dare centralità e una prospettiva internazionale a questa città. Da romano vorrei che Roma e la Roma fossero sempre percepite come simbolo positivo dell’Italia".
Dzeko - Roma, le parole di Fienga
"Lasciamo giocare Dzeko? Certamente, Edin Dzeko è il capitano della Roma e fin quando lo vorrà rimarrà il capitano di questa squadra".
Obiettivo dunque chiaro: tenere nella Capitale il bosniaco e renderlo ancora il fulcro del prossimo progetto tecnico, nonostante l'interesse dei bianconeri che ora comunque sono direzionati verso Luis Suarez per il ruolo di centravanti titolare al posto del partente Gonzalo Higuain.