Federico Chiesa è sempre più vicino alla Juventus. I bianconeri avrebbero trovato l'accordo con la Fiorentina, ma l'affare non può ancora considerarsi chiuso: per arrivare alla cessione serve che Chiesa e la società viola trovino un accordo per il rinnovo, visto che la Juventus vorrebbe prendere il giocatore in prestito biennale con obbligo di riscatto. Si tratta di una corsa contro il tempo: l'accordo dev'essere trovato entro stanotte, per permettere a Chiesa di svolgere le visite mediche entro domani.
Chiesa alla Juventus, ecco cosa manca
Dopo la cessione di Douglas Costa al Bayern Monaco, che sarà ufficializzata nelle prossime ore, tutto è pronto per l'arrivo di Federico Chiesa alla Juventus. L'accordo con la Fiorentina sarebbe già stato trovato: sarà un prestito oneroso biennale, che costerà alla Juventus 2 milioni di euro il primo anno, 8 il secondo anno. L'obbligo di riscatto, fissato a 40 milioni, scatterà al verificarsi di una delle seguenti condizioni: il piazzamento della Juventus nelle prime 4 posizioni in classifica in campionato; il raggiungimento di 10 gol e 10 assist da parte del giocatore nell'arco dei 2 anni; il 60% di presenze in campo da parte di Chiesa.
Manca però un tassello fondamentale: Federico Chiesa deve rinnovare con la Fiorentina, ma vorrebbe farlo alle cifre previste dall'accordo con la Juventus. La Fiorentina invece vorrebbe rinnovare alle cifre attuali; serve che una delle due parti faccia un passo indietro, altrimenti sarà difficile trovare un accordo in tempo per la definizione dell'affare.
Chiesa alla Juventus: dove giocherà?
L'arrivo di Federico Chiesa alla Juventus potrebbe comportare un cambio di modulo per Andrea Pirlo. Difficile che il tecnico bianconero utilizzi il giocatore nel ruolo di esterno alto: la Juventus ha abbondanza in avanti, Ronaldo ha lasciato intendere di non voler giocare largo a sinistra e l'allenatore sembra orientato verso uno schieramento a 2 punte, con Morata o Dybala accanto al portoghese. Con Kulusevski in rampa di lancio, Chiesa potrebbe giocarsi con l'ex Parma una maglia da titolare sulla destra; un ballottaggio che l'italiano potrebbe vincere alla lunga, mentre Kulusevski, maggiormente duttile, potrebbe trovare una nuova collocazione in campo.