In casa Juventus prosegue il lavoro di avvicinamento alla nuova stagione calcistica 2024/25, il cui primo impegno ufficiale è previsto tra poco più di due settimane, con il neo-promosso Como. Dal punto di vista del campo il lavoro di Motta prosegue, come dimostrato nella sgambata di ieri contro il Brest. Le differenze con la passata stagione si vedono almeno del punto di vista del ragionamento dietro alla giocata, poi quando arriverà anche la condizione si vedranno sicuramente anche più precisione nei passaggi ed efficacia nei movimenti. Al di fuori del rettangolo di gioco tutto sembra invece stagnare. Dopo un avvio di calciomercato decisamente scoppiettante con l'arrivo di Di Gregorio, Douglas Luiz e Cabal il lavoro di Giuntoli ha subito un clamoroso rallentamento, quasi uno stop totale.
Dopo l'amichevole di ieri il tecnico Thiago Motta ha confermato che tutti i giocatori non convocati, ad eccezione dell'infortunato Miretti, non rientrano nel nuovo corso juventino. Confermando di fatto che Arthur, Chiesa, De Sciglio, Djalo, Kostic, McKennie, Milik, Rugani, Szczesny, oltre ad una serie di giovani, sono tutti sul mercato, andando di fatto ad indebolire la posizione della Juventus in fase di trattativa, con le altre squadre che saranno ben consce della volontà dei bianconeri di "liberarsi" da questi ingaggi, a volte anche piuttosto pesanti.
Questi mancati incassi non fanno poi che riflettersi anche sul mercato in ingresso, riducendo al lumicino i fondi disponibili per portare a casa quei colpi che sono assolutamente necessari per completare la rosa. Quella a disposizione di Motta è attualmente una rosa decisamente rimaneggiata ed incompleta dove mancano, per lo meno, un esterno e un centrale in difesa, due esterni offensivi, un centrocampista offensivo e un attaccante che possa dare il cambio a Dusan Vlahovic. Per ora si parla solo delle trattative per Todibo e Koopmeiners, due acquisti certamente importanti, ma che non risolverebbero completamente la situazione deficitaria della squadra di Motta.
In totale si parla di circa quindici-sedici movimenti tra ingressi ed uscite in meno di un mese. Per quanto le trattative possano essere già in stato avanzato questo compito sembra essere davvero difficilissimo, anche per un uomo navigato come il Football Director Cristiano Giuntoli. L'unica arma che potrebbe aiutare il dirigente juventino a snellire un po' questo compito potrebbe essere quella degli scambi, andando a lavorare su di una sorta di "2x1" per arrivare a quei giocatori utili per completare la rosa. Ad esempio nei giorni scorsi si era parlato di un possibile scambio Arthur+McKennie alla Fiorentina per Nico Gonzalez, ipotesi avanzata solo dai giornalisti in quanto piuttosto irrealistica visto che la viola non potrebbe certamente registrare a bilancio due ingaggi pesanti come quelli del brasiliano e dell'americano.
Per ora il più vicino all'uscita sembra essere Rugani che avrebbe dato la propria disponibilità a trasferirsi all'Ajax, in prestito secco con una parte di ingaggio pagata dalla Juventus. Invece per gli altri giocatori in uscita non si registra nulla di concreto, ma solamente qualche timido sondaggio del Nizza per Djalo, in un'operazione che sarebbe comunque slegata dallo sbarco di Todibo alla Juventus.
Arrivati a questo punto nella tifoseria bianconera inizia a serpeggiare un po' di preoccupazione e di nervosismo, come è assolutamente comprensibile, considerando che il lavoro che dovrà essere definito da Giuntoli in questa ultima parte di mercato è ai limiti dell'impossibile. Il tempo ora inizia a essere un fattore determinante e vista la necessità di Motta di insegnare ai nuovi il proprio credo tattico prima Giuntoli riuscirà a completare la rosa e maggiori saranno le possibilità di poter affrontare la prossima stagione nel modo migliore.